MATRIMONI BINAZIONALI E DIRITTI

Interrogazione con richiesta di risposta scritta degli Onn. Cristiana Muscardini (ECR) e Niccolò Rinaldi (ALDE)

Poiché nell’Unione europea ogni anno
si registrano circa 140.000 separazioni binazionali, oltre alla disgregazione
delle copie di fatto,  poiché il diritto
di famiglia è difforme negli Stati membri e che pertanto le sentenze dei
diversi tribunali nazionali sono emesse sulla base di concezioni diverse, a
volta diametralmente opposte, rispetto a quello che dovrebbe essere il
benessere del minore e che anche i codici di procedura permettono di sospendere
con modalità diverse l’esecuzione, preso atto che il danno maggiore lo
subiscono i bambini spesso privati dei loro diritti di poter frequentare in
maniera regolare entrambi i genitori, come sancito all’art. 24 della Carte dei
Diritti fondamentali dell’Unione, e che addirittura lo Jugendamt tedesco impone
ai bambini residenti in Germania, o figli di un genitore tedesco separato, di
non conoscere a fondo la cultura dell’altro genitore e/o frequentare la parte
di famiglia non tedesca, apprezzando che la Commissaria Reading
e il Mediatore europeo per i diritti dei bambini, on.
Roberta Angelilli, abbiano
presentato una breve guida per essere d’aiuto ai genitori binazionali separati
e per rispettare maggiormente i diritti dei minori,

 

chiede alla
Commissione

 

1.     
se intende proporre a tutti gli Stati membri che nei casi
di matrimoni binazionali sia fatto obbligo all’Istituzione officiante di
consegnare agli sposi, o alle coppie di fatto registrate nei comuni, una
sintetica e precisa guida sui loro diritti in caso di separazione, sui diritti
dei propri figli e sulle peculiarità dei diversi diritti di famiglia.

IT

E-004918/2014

Risposta di Viviane Reding

a nome della Commissione

(19.6.2014)

La crescente mobilità dei cittadini nell’Unione europea ha
moltiplicato il numero di famiglie con una dimensione internazionale. La
separazione dei genitori è sempre una cosa difficile e dolorosa, ma quando
avviene in un contesto transfrontaliero provoca stress e difficoltà ancora
maggiori.

 

Come indicato nell’interrogazione, la Commissione ha
sviluppato e lanciato di recente una campagna di informazione sui diritti e gli
obblighi delle coppie internazionali in caso di separazione. La Commissione ha
informato le autorità nazionali sulla documentazione disponibile in tutte le
lingue dell’UE, chiedendo loro di partecipare attivamente alla sua diffusione.

 

La Commissione si avvale inoltre di canali propri
di distribuzione. La diffusione della documentazione è volontaria ma la Commissione si augura
che ne sia fatta ampia distribuzione, in cooperazione con le autorità
nazionali, onde assicurarne il migliore uso.