VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Il 25 novembre è la giornata mondiale per la lotta alla violenza contro le donne, violenza che purtroppo è in continuo aumento non soltanto nei paesi musulmani, dove continuano lapidazioni e pratiche ancestrali di mutilazioni genitali, ma anche tra le mura domestiche della nostra Europa.


 


Ogni giorno, nei paesi membri dell’Unione, una donna su cinque è vittima di violenza e si registra che la percentuale di donne vittime di violenza si aggiri tra il 20% e 25%. Inoltre, va considerato che la violenza fisica è la prima causa di morte ed invalidità per le donne nella fascia di età tra i 16 e i 44 anni, colpisce più del cancro e degli incidenti stradali. Il dato è ancora più allarmante se consideriamo che il 95% degli abusi avviene in ambiente familiare e solo il 18,2% delle vittime considera la violenza domestica un reato, senza contare il numero preoccupante di violenze che avvengono nelle strade e  quelle psicologiche nei luoghi di lavoro.


 


 


La Commissione


 


1.      non ritiene di invitare gli Stati membri ad armonizzare i loro sistemi penali, introducendo l’aggravante per ogni tipologia di reato se lo stesso e’ stato compiuto contro una donna?


2.      e’ in grado di dare una valutazione sull’impatto concreto che hanno avuto, in questi anni, le molte iniziative europee contro la violenza sulle donne o se invece sono rimaste solamente un elenco di buone intenzioni?


 



IT


E-010997/2011


Risposta di Viviane Reding


a nome della Commissione


(20.1.2012)


 


 


La Commissione è impegnata a definire un’incisiva risposta politica per contrastare qualsiasi forma di violenza contro le donne, come dimostrano il Programma di Stoccolma e la Strategia per la parità tra donne e uomini 2010-2015.


 


La Commissione sostiene l’empowerment delle donne, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, lo scambio di buone pratiche e raccolte di dati migliori sulla violenza contro le donne. L’attuazione di progetti transnazionali in questo ambito è finanziata dal programma Daphne III.


 


La Commissione si sta inoltre attivando nel settore della giustizia penale con l’emanazione di norme contro la tratta di esseri umani, l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e sui diritti delle vittime della criminalità. Non esiste tuttavia una base giuridica che consenta all’Unione di armonizzare norme di diritto penale sostanziale sulla violenza contro le donne, se non nell’ambito della tratta di esseri umani e dello sfruttamento sessuale (articolo 83 TFUE).


 


Si ricorda inoltre che l’Agenzia dell’Unione europea per i diritti fondamentali, in collaborazione con l’Istituto europeo per l’uguaglianza di genere, stanno attualmente conducendo  in tutta l’Unione un sondaggio sulla violenza contro le donne che verrà presentato nel 2013. Lo scopo è soprattutto raccogliere nell’Unione dati comparabili e affidabili sui diversi tipi di violenze fisiche, sessuali e psicologiche inflitte alle donne da partner precedenti o attuali o da altri soggetti.