UN NUOVO ANTIOSSIDANTE?

Si chiama ASEA e viene propagandato come l’unico prodotto al mondo che, basandosi sull’ultima scoperta scientifica delle molecole Redox Signaling, contiene le molecole reattive stabilizzate che danno supporto in pratica a tutte le funzioni del sistema immunitario e della reazione rigenerante dei tessuti. I suoi promotori affermano che i componenti di ASEA aumentano l’efficacia degli antiossidanti naturali più importanti del corpo del 500 per cento, danno supporto alle funzioni del sistema immunitario che riducono lo stress ossidativo e riparano i danni cellulari. Accelererebbero, infine, nel corpo la produzione naturale dei propri antiossidanti come il Glutatione e SOD. Non ha la pretesa di essere un medicinale, ma ci si pone il problema di sapere se le qualità che le vengono assegnate corrispondono al vero e non recano danni alla salute.


 


La Commissione


 


1.    Conosce il prodotto?


2.    Le agenzie per i medicinali e per la prevenzione si sono pronunciate su di esso?


3.    ASEA può essere considerato un integratore?


4.    Chi può garantire che le sue funzioni antiossidanti sono veramente tali e così efficaci?


 



E-004487/2012


Risposta di John Dalli


a nome della Commissione


(22.6.2012)


 


 


la Commissione né l’Agenzia europea per i medicinali dispongono di informazioni dettagliate sul prodotto denominato ASEA dato che nessuna domanda per autorizzarne la commercializzazione in quanto medicinale è stata presentata all’Agenzia stessa.


 


Classificare i prodotti come alimenti o medicinali spetta agli Stati membri, che decidono caso per caso in base alla legislazione nazionale, a quella della UE e fatte salve le disposizioni del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.


 


Se un prodotto corrisponde alla definizione di “prodotto alimentare”, deve rispettare la legislazione alimentare della UE. Il regolamento (CE) n. 1924/2006[1] stabilisce norme armonizzate in tutta la UE per l’uso delle indicazioni nutrizionali e sanitarie fornite sui prodotti alimentari. Esso impone che messaggi o immagini pubblicitarie, che dichiarino, suggeriscano o suppongano che un alimento, o un suo componente, abbia effetti positivi sulla salute, devono fondarsi ed essere confermati da prove scientifiche universalmente accettate ed essere autorizzati dalla Commissione dopo un esame scientifico dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare, conforme alle procedure previste dal regolamento. Sono in fase di elaborazione i rispettivi elenchi di indicazioni sanitarie autorizzate e di indicazioni non autorizzate. Le autorità nazionali competenti devono garantire il rispetto del regolamento da parte degli operatori.


 






[1]     Regolamento (CE) n. 1924/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari – GU L 404 del 30.12.2006.


http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2006:404:0009:0025:EN:PDF