Strauss Kahn a una settimana dal ballottaggio per le elezioni presidenziali francesi dichiara: “Lo so per certo, contro di me e’ stato ordinato un complotto”.
Non l’ha dichiarato quando fu sorpreso negli Stati Uniti quasi con i pantaloni abbassati, né quando sono spuntate altre donne a denunciare le sue avance sessuali, non l’ha detto per difendersi né quando sarebbe stato tempo e luogo!
L’ ha dichiarato ora, ad una settimana dal voto. L’ homo eroticus, noto per le sue doti nel campo economico e finanziario che afferma: “Se fossi arrivato dalla Merkel in tempo avrei salvato
Se questa è ‘la dimensione politica e morale’ alla quale fa riferimento Strauss Kahn non ci stupiamo se il fondo monetario internazionale non e’ stato all’altezza dei suoi compiti, se la crisi economica e finanziaria si e’ mondializzata.
Non più giovane, ma col fascino del potente e tenebroso, l’ex Governatore potrà avere ancora, pagandola, qualche cameriera e qualche giovane donna in spasmodica attesa del potente di turno che l’aiuti a trovare notorietà e ruolo sui rotocalchi, ma la politica e’ diventata ben poca cosa se le presidenziali francesi si devono giocar sulle esternazioni legate all’utilizzo più o meno consentito di qualche autorevole pene.
In Italia non possiamo commentare più di tanto: tra le feste eleganti di Arcore e il “ce l’ho duro” di Bossi in quanto a politica ornitologica abbiamo dato il nostro contributo: falchi e colombe si scontrano nei nostri partiti e gli avvoltoi della politica sono all’opera e hanno un’ ampia scelta di carogne da divorare. Noi che non voliamo troppo alto, per non bruciarci le ali come Icaro, e non strisciamo sulla terra perché non abbiamo bisogno della benevolenza di nessuno, continuiamo a credere che ci possa essere una società nella quale non sarà necessario per le donne prostituirsi per trovare un posto e per gli uomini esibire l’uccello per sentirsi potenti.
Per questo immaginiamo una Francia capace di rimediare agli errori del passato e di tornare a contare senza infilarsi nel baratro socialista che ha travolto
Sarkoz
mettere un freno alle eccessive pretese tedesche e di siglare un patto onorevole con tutti coloro che vogliono, nell’Europa unita, ritornare al rispetto delle identità nazionali per dare vita ad un nuovo sistema economico e sociale che ricrei fiducia nelle istituzioni e mete certe per i cittadini.