Sulla strategia dell’UE per l’Asia centrale

PARERE della commissione per il commercio internazionale

destinato alla commissione per gli affari esteri

su Strategia dell’UE per l’Asia centrale

 

Relatrice per parere: Cristiana Muscardini

SUGGERIMENTI

La commissione per il commercio internazionale invita la commissione per gli affari esteri, competente per il merito, a includere nella proposta di risoluzione che approverà i seguenti suggerimenti:

1.   ribadisce la sua richiesta al Consiglio di applicare in modo sistematico la clausola sulla democrazia e i diritti umani nelle relazioni con tutti i partecipanti agli accordi di partenariato e cooperazione (APC); invita il Consiglio a spiegare in che modo intende applicare tale clausola per quanto concerne i paesi dell’Asia centrale, dove sono entrati in vigore gli APC;

 

2.   accoglie con favore il documento, approvato dal Comitato dei rappresentanti permanenti, intitolato “L’UE e l’Asia centrale: strategia per un nuovo partenariato”; considera questo documento come un importante progresso verso l’instaurazione di più stretti legami economici e commerciali tra l’UE e i paesi della regione; nota tuttavia con rammarico che le iniziative comunitarie sono tardive e non sufficientemente ambiziose;

 

3.   invita la Commissione e il Consiglio a porre in essere tutte quelle opportune iniziative volte a favorire una più profonda integrazione dell’Asia centrale nel sistema commerciale ed economico mondiale, in particolare attraverso l’adesione all’OMC dei quattro paesi della regione che non sono ancora membri; rileva che il Kirgisistan è già membro dell’OMC; invita il Turkmenistan a presentare la sua domanda di adesione all’OMC;

 

4.   invita la Commissione europea a valutare l’importanza strategica dei paesi dell’Asia centrale e a esaminare nuove possibilità di ulteriore sviluppo della cooperazione con la regione, contribuendo in tal modo a migliorare il contesto commerciale e di sicurezza della regione;

 

5.   evidenzia la situazione geopolitica dell’Asia centrale e l’interesse crescente di altre potenze economiche, quali la Russia, gli Stati Uniti e la Cina, in questa regione; ritiene pertanto estremamente importante attribuire un’elevata priorità alla cooperazione con l’Asia centrale;

 

6.   raccomanda un approfondimento della cooperazione economica tra i paesi dell’Asia centrale, che faciliterà l’armonizzazione con le norme e le regolamentazioni commerciali ed economiche dell’UE; ritiene di importanza vitale lo sviluppo di relazioni commerciali ed economiche tra l’UE e i paesi dell’Asia centrale, a livello sia bilaterale che multilaterale, che avrà un impatto positivo sull’interazione tra le due parti nel loro insieme;

 

7.   sottolinea che i tassi di crescita reali del PIL nei paesi dell’Asia centrale variano ampiamente; evidenzia che nel 2006 la crescita reale del PIL è stata del 10,6% per il Kazakhstan e soltanto del 2,7% per il Kirgisistan;

 

8.   chiede alla Commissione di sostenere, mediante un forte supporto politico e un’assistenza tecnica mirata, gli sforzi degli Stati dell’Asia centrale che intendano rimuovere gli ostacoli amministrativi ed economici che si frappongono al loro ingresso nell’OMC;

 

9.   considera l’adesione piena alle convenzioni OIL, alle norme internazionali di tutela ambientale e alle norme che reggono l’OMC una condizione fondamentale per lo sviluppo economico sostenibile di questi paesi, per la diversificazione delle loro economie e per la lotta contro la povertà ancora assai diffusa;

 

10. invita la Commissione e il Consiglio a porre in essere opportune misure integrative e di accompagnamento che possano permettere all’UE di migliorare la propria posizione economica e commerciale e favorire l’accesso degli operatori economici europei nella regione e a facilitare e promuovere la cooperazione, in particolare tra le piccole e medie imprese nei paesi dell’Asia centrale e negli Stati membri dell’UE; sottolinea a tal riguardo che va preso in considerazione il miglioramento del clima per gli investimenti a favore di attori interni della regione;

 

11. è del parere che il commercio, i trasporti, l’energia, le scienze e le tecnologie, l’istruzione e l’ambiente siano importanti settori di cooperazione per garantire lo sviluppo economico futuro della regione e la riuscita della sua integrazione;

 

12. invita la Commissione ad aiutare gli Stati dell’Asia centrale a diffondere informazioni circa i vantaggi che l’adesione all’OMC comporta per i paesi in questione e per i loro cittadini;

 

13. ritiene di cruciale importanza il potenziamento dello sviluppo tecnologico nella regione basato sulle risorse naturali e sulla loro estrazione e trasformazione; sottolinea la necessità di fornire sostegno agli investimenti nel campo dell’energia, della metallurgia e dell’agricoltura, i quali favoriranno un’ulteriore cooperazione e integrazione, garantendo la sicurezza degli investimenti e la protezione della proprietà intellettuale;

 

14. nota con preoccupazione che gli accordi di partenariato e cooperazione con i paesi dell’Asia centrale, nei casi in cui sono entrati in vigore, non hanno sempre dato i risultati sperati.  Invita i paesi che non l’hanno ancora fatto a ratificare detti accordi e a dare piena attuazione alle disposizioni economiche e commerciali in essi contenute.  Chiede che si proceda senza ritardo alla finalizzazione dei Piani d’Azione per Kirgisistan e Kazakhstan e alla predisposizione di quelli relativi agli altri tre Stati della regione non appena le circostanze lo permettano; chiede che tutti gli accordi interinali già conclusi siano ratificati quanto prima;

 

15. ritiene che una più stretta collaborazione degli Stati dell’Asia centrale con il mercato europeo e mondiale andrebbe sostenuta mediante la diversificazione delle loro economie e degli scambi commerciali e non concentrandosi solo sull’energia; sottolinea che la diversificazione delle esportazioni è un fattore fondamentale affinché queste divengano una fonte affidabile di crescita economica futura negli Stati dell’Asia centrale;

 

16. accoglie con favore la recente decisione con la quale il Consiglio ha autorizzato la Banca europea per gli investimenti ad estendere il proprio supporto creditizio all’Asia centrale, in cooperazione con la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo già attiva nella regione;

 

17. chiede alla Commissione e al Consiglio di prendere tutte le iniziative che possano favorire un migliore utilizzo del sistema delle preferenze generalizzate (SPG) da parte dei paesi dell’Asia centrale, e di favorire la sviluppo del commercio intraregionale;

 

18. ritiene realmente necessario istituire regimi di visto e doganali più favorevoli al fine di migliorare il clima per gli investimenti e assicurare una cooperazione economica e commerciale più stretta; ritiene anche che la cooperazione in altri campi, quali il turismo, produrrà un impatto positivo sul grado di impegno dei cittadini nei confronti dei valori dell’UE;

 

19. considera essenziale per lo sviluppo economico dei paesi della regione una profonda riforma del sistema bancario e assicurativo, la creazione di un sistema di microcredito efficace e una migliore regolamentazione e vigilanza dell’attività bancaria, gettando così le basi per un’apertura progressiva dei loro mercati finanziari;

 

20. incoraggia gli Stati della regione ad assicurare una migliore tutela degli investimenti diretti esteri, a investire nello sviluppo e nel miglioramento delle infrastrutture locali, regionali e transfrontaliere, nell’istruzione e nella formazione e in forti reti di assistenza sociale, quale presupposto fondamentale per lo sviluppo e la stabilizzazione delle attività economiche a livello regionale; e a emanare una legislazione che incorpori nel diritto nazionale le migliori pratiche internazionali per quanto riguarda la responsabilità sociale delle imprese (RSI), l’audit di impresa e la rendicontazione pubblica della imprese; 

 

21. chiede che gli Stati della regione pongano in essere tutte le opportune iniziative tendenti a combattere la corruzione nella pubblica amministrazione e a garantire un migliore e più trasparente funzionamento delle dogane in linea con le norme definite dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane;

 22. chiede alla Commissione e al Consiglio di fornire agli Stati della regione qualificata assistenza tecnica economico-amministrativa, anche in cooperazione con le organizzazioni regionali che si occupano di questioni economiche dell’Asia centrale, che permetta un rafforzamento, in questo ambito, delle strutture pubbliche locali, la creazione di un tessuto economico più efficiente e diversificato e una migliore penetrazione dei prodotti locali nei mercati esteri ed in particolare nell’UE; ritiene che il potenziamento della cooperazione economica e commerciale con l’UE dovrebbe promuovere riforme politiche nei rispettivi Stati; 

23. è del parere che sia indispensabile tener conto, nel quadro dell’approccio globale verso l’Asia centrale, delle differenze di livello e di sviluppo economico tra i singoli paesi della regione; sottolinea in tale contesto il ruolo esercitato nella regione da un paese con un’economia molto avanzata come il Kazakhstan e le potenzialità enormi insite nel rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali con tale paese anche nell’ottica di cooperazione con tutta la regione;

 

24. chiede al Consiglio e alla Commissione di esaminare con attenzione la richiesta del Kazakhstan di entrare a far parte dei paesi beneficiari della politica europea di vicinato (PEV) recentemente lanciata dall’UE e, più in generale, di valutare alla luce del nuovo quadro geopolitico e dell’importanza che la regione riveste per l’UE, un eventuale allargamento dell’ambito di applicazione della PEV;

 

25. ritiene che le relazioni commerciali debbano sempre essere viste alla luce della situazione dei diritti umani in questi paesi;