Rave-party = tolleranza zero

Nel corso di un “Rave Party” che si è svolto sabato scorso a Segrate in provincia di Milano un giovane di 17 anni ha perso la vita e molti  altri hanno avuto gravi problemi di salute per aver ingerito della droga sintetica, probabilmente Mdma (metamfetamina). Il fenomeno di questi Rave party, raduni formati all’improvviso per consumare alcol e droga senza controllo alcuno, è ormai consolidato in molti Paesi dell’Unione europea e i rischi per la salute dei giovani che vi partecipano sempre maggiore. Molti hanno già perso la vita ed è un dato di fatto che la causa sia nell’uso di sostanze stupefacenti sintetiche che se non portano sempre alla morte sicuramente provocano danni permanenti alla salute.

  

La Commissione,

  1. Non ritiene che sia necessario imporre alle autorità degli Stati membri un maggiore controllo del territorio per evitare l’organizzazione di manifestazioni così pericolose?2. Non pensa che i Paesi membri dovrebbero predisporre delle azioni efficaci per contrastare questa emergenza?3. Non crede che, alla base di questi fenomeni, vi sia una sostanziale mancanza di educazione e che tutte le istituzioni, quelle europee comprese, dovrebbero dare il via ad iniziative mirate a coinvolgere la scuola, la società civile e i mass media per la creazione di reti in grado di supportare le famiglie e gli insegnanti nel difficile compito di insegnare ai giovani la pericolosità delle sostanze stupefacenti?4. Non pensa che l’Unione europea dovrebbe attivarsi maggiormente per educare i giovani al rispetto della propria vita e di quella degli altri intraprendendo  campagne contro ogni tipo di droga e di violenza?