SULLA SITUAZIONE DEI CRISTIANI NEL CONTESTO DELLA LIBERTA’ RELIGIOSA

La libertà religiosa è uno dei valori che hanno caratterizzato positivamente la civiltà occidentale. Senza libertà religiosa la stessa democrazia rimane mutilata e la società risulta ingessata in un credo univoco che nega l’uomo e la sua dignità. E’ quello che sta accadendo, da un po’ di tempo a questa parte, in varie parti del mondo, dove una concezione integralista e fondamentalista della società scatena violenza omicida contro i credenti di fede cristiana. E’ lunga la lista di veri martiri, perché uccisi per il solo fatto di essere cristiani. Desidero ricordare con particolare commozione i sette frati trappisti francesi del monastero di Tibhirine nella regione dell’Atlas algerino e il vescovo mons. Padovese, frate cappuccino a Milano, nel convento vicino a casa mia, massima autorità cattolica dell’Anatolia, sgozzato da un fanatico perché esponente di una fede diversa dalla sua. L’intolleranza che provoca la violenza è generata da una cultura fondamentalista. Per questo è necessario condannare sempre e subito ogni manifestazione che nega l’identità religiosa o culturale dell’altro. Vivere secondo una fede religiosa è un sacrosanto diritto dell’Uomo. Garantire il rispetto di questa fede appartiene ai doveri della comunità internazionale e delle sue istituzioni. Non sempre invece queste ultime si sono mosse quando si è trattato di stragi di cristiani. I Caldei in Irak, come i Copti in Egitto, rischiano di scomparire da regioni dove sono presenti da secoli, nonostante le dichiarazioni di buona volontà da parte delle autorità politiche, che però non riescono mai a prevenire questi attentati sanguinosi e mortali. Sono grata al presidente Buzek che ha aderito con convinzione alla proposta d’organizzare la fiaccolata “Una luce per i cristiani” in memoria delle recenti vittime copte e di tutti i credenti martirizzati dal fondamentalismo. Che la libertà religiosa diventi un vessillo della comunità umana! E’ l’auspicio che formulo per tutti: fede, speranza e carità, ma anche giustizia e libertà!