Sul futuro dell’agenda di Doha per lo svilupppo dell’OMC

Risoluzione del Parlamento europeo sul futuro dell’Agenda di Doha per lo sviluppo dell’OMC  
B6‑0521/2008

Il Parlamento europeo,

–   vista la Dichiarazione ministeriale dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) resa a Doha il 14 novembre 2001,

–   viste le sue precedenti risoluzioni sull’Agenda di Doha per lo sviluppo (ADS),

–  visto l’articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che i colloqui ministeriali dell’OMC intesi a concludere il ciclo di negoziati di Doha sono entrati in una fase di stallo alla fine di luglio 2008,

B.  considerando che sono stati raggiunti alcuni progressi nella misura in cui i membri dell’OMC hanno quasi concluso l’accordo,

C.  considerando che gli interessi dei paesi in via di sviluppo, e in particolare dei paesi meno sviluppati, come pure l’impegno di tutti i membri dell’OMC relativamente al “ciclo di sviluppo”, dovrebbero continuare a costituire il nucleo dei negoziati,

D.  considerando che la mancata conclusione di un accordo potrebbe seriamente compromettere la credibilità del sistema di commercio multilaterale e, a sua volta, dell’OMC stessa,

E.  considerando che la conclusione dell’ADS diventa di giorno in giorno più urgente visto il costante deteriorarsi delle prospettive economiche e finanziarie,

1.  è seriamente deluso e preoccupato per la situazione di stallo verificatasi durante le riunioni ministeriali dell’OMC nel luglio scorso;

2.  ribadisce il suo pieno impegno a sostenere l’approccio multilaterale alla politica commerciale e a un’OMC in grado di garantire un risultato equilibrato per il commercio internazionale nel pieno rispetto degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio;

3.  è convinto che, nell’attuale contesto caratterizzato dalla crisi economica e finanziaria, una conclusione positiva del ciclo negoziale di Doha potrebbe rappresentare un fattore di stabilizzazione; ribadisce il suo fermo impegno a favore dell’ADS, dal momento che le sfide globali in materia di sicurezza alimentare, energia e cambiamento climatico devono essere affrontate con urgenza dall’OMC una volta che il ciclo negoziale sia concluso;

4.  è pienamente consapevole delle difficoltà di un impegno unico; accoglie con favore i progressi sinora realizzati nel corso dei negoziati, il che dovrebbe costituire una base importante e solida alla prossima riunione per proseguire il ciclo negoziale di Doha e giungere a un esito coronato da successo;

5.  invita l’UE e gli USA come pure i membri del G20, quali nuovi attori economici principali, ad assumere le proprie responsabilità nei negoziati in corso, a rispettare pienamente lo spirito del “ciclo di sviluppo” e ad esplicare tutti gli sforzi necessari per raggiungere un accordo entro la fine di quest’anno, in modo che l’ADS possa ancora essere conclusa nel 2009; sottolinea ancora una volta l’importanza di una differenziazione tra i paesi in via di sviluppo e i paesi emergenti;

6.  invita l’India e gli USA a trovare quanto prima una soluzione politica per quanto riguarda il meccanismo speciale di salvaguardia (MSS), per assicurare il giusto equilibrio tra gli aspetti relativi al commercio e allo sviluppo, il che consentirà di discutere e risolvere altre questioni in materia di agricoltura, quali l’espansione dei contingenti tariffari, la semplificazione delle tariffe e le sovvenzioni al cotone nonché le questioni relative all’accesso al mercato per i prodotti non agricoli (NAMA) e ai servizi;

7.  ritiene che le difficoltà dell’ADS evidenzino la necessità, dopo la sua conclusione, di affrontare urgentemente la questione della riforma dell’OMC allo scopo di renderla più efficace e più trasparente e rafforzare la sua legittimità democratica e integrazione nella più ampia architettura della governance globale; ribadisce la necessità di una assistenza tecnica mirata e di una creazione di capacità per aiutare i paesi in via di sviluppo a impegnarsi efficacemente nell’ambito dell’ADS;

8.  invita il Consiglio e la Commissione a raggiungere un accordo per assicurare la piena partecipazione del Parlamento ai negoziati commerciali internazionali dell’UE;

9.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri nonché al direttore generale dell’OMC.