STOP AL PORNO

In
Islanda una consultazione nazionale ha dato un responso largamente positivo al
divieto di diffondere la pornografia sul Web. Il governo perciò ha avviato
un’indagine per decidere i modi di divieto d’accesso al porno su tutta l’isola
per proteggere i bambini. Pur essendo una società liberale e progressista in
materia di sessualità – afferma il ministro degli Interni – il nostro approccio
al problema non è anti sesso, bensì anti violenza. Dopo le leggi già approvate
sul divieto di stampare pubblicazioni porno e sulla chiusura di night club e
topless bar, se il progetto verrà realizzato l’Islanda sarà il primo Paese al
mondo a vietare il porno sulla rete-

 

La
Commissione

 

1.
condivide l’intenzione del governo islandese?

2. In
caso affermativo, non potrebbe prendere lo spunto da questo progetto per
proporre iniziative analoghe a tutela dei minori dell’UE?

3. E’ in gradi di valutare i risultati, positivi o
meno, delle azioni intraprese fino ad ora per proteggere i bambini dalla
violenza porno veicolata dal web?

IT

E-001728/2013

Risposta di
Neelie Kroes

a nome della Commissione

(3.5.2013) 

 

 

In base
all’interpretazione della Commissione, in Islanda non esiste ancora una
proposta legislativa contro la pornografia online. Come nel caso degli altri
paesi candidati, la Commissione
segue gli sviluppi da vicino e valuta la compatibilità della legislazione di
tali paesi con l’acquis dell’UE.

 

La Commissione non prevede di proporre un divieto di diffondere la
pornografia su Internet.

 

La tutela dei
minori dall’esposizione a contenuti online nocivi rientra nella “S
trategia europea per un’Internet
migliore per i ragazzi”, avviata dalla Commissione nel 2012[1]. Tra le
misure efficaci figurano l’autoregolamentazione dell’industria, per sviluppare
ad esempio meccanismi di segnalazione di contenuti nocivi e strumenti di
controllo parentale. Inoltre, le attività di informazione per i minori e i
genitori svolte in tutta Europa dai centri “Internet più sicuro” hanno
contribuito in maniera rilevante alla sensibilizzazione attraverso la
formazione e l’istruzione.



[1]     https://ec.europa.eu/digital-agenda/node/286