CARNI EQUINE, MUSCARDINI: BENE L’ITALIA A NON DARE IL SUO CONSENSO ALLA PROPOSTA DELLA COMMISSIONE EUROPEA, TROPPO RIDUTTIVA E NON ACCOMPAGNATA DA MISURE PREVENTIVE NEI CONFRONTI DELLE FRODI

“Ha fatto bene, l’Italia, a non dare il
suo voto favorevole alla proposta di Raccomandazione della Commissione europea
per l’adozione di un piano straordinario di controllo sulla presenza di carne
equina, non dichiarata sull’etichetta, negli alimenti a base di carne” – ha
dichiarato l’on. Cristiana Muscardini, vicepresidente della commissione per il
commercio internazionale del Parlamento europeo. “Pur condividendo la necessità
di intensificare i controlli, i rappresentanti italiani in seno al Comitato
permanente per la catena alimentare e la salute animale considerano riduttiva
la proposta della Commissione perché non è accompagnata da altre misure
dissuasive e preventive nei confronti delle frodi, come il potenziamento dei
controlli in tutti gli Stati membri e provvedimenti intesi a migliorare il
sistema di etichettatura delle carni, con l’indicazione del Paese
d’allevamento, di macellazione e di sezionamento delle carni equine, così come
avviene per quelle bovine. L’altissimo numero di controlli affidati all’Italia,
tra l’altro, – ha concluso Muscardini – non è commisurato alla produzione
nazionale, ma al numero di equini vivi e di carni equine introdotti da altri
Paesi dell’Unione europea, contravvenendo in questo modo ai principi della
legislazione europea che imputa ai Paesi speditori, e non ai Paesi ricevitori,
la garanzie sanitarie. Con l’adozione del principio del “made in…” si farebbe
un altro passo avanti nella direzione dell’informazione del consumatore”.