RELAZIONE KAMALL: “Commercio dei servizi”

   Relazione  KAMALL

 ” Commercio  dei servizi”   

Intervento  Onorevole Muscardini  

Cari colleghi, a nome del Gruppo UEN mi congratulo con il relatore Onorevole Kamall per la qualità del lavoro svolto in questa relazione.Il settore dei servizi rappresenta il 75% del PIL dell’UE a 25, il 78% dell’ America settentrionale, il 52% dell’ Africa e il 60% dell’ Asia. Queste cifre lasciano capire l’importanza ed il peso di questo settore strategico nella crescita economica di ogni paese e più in generale in quella mondiale. La relazione ha  il merito di rimarcare la rilevanza crescente del commercio nei servizi quale veicolo di maggiore benessere e stabilità per i paesi industrializzati ma anche per quelli in via di sviluppo.Lo scambio di servizi é anche un trasferimento di conoscenze tra i paesi e  i cittadini e che la libertà di tali scambi, in un sistema di regole condivise e rispettate, é fondamentale per qualsiasi strategia di crescita dei paesi industrializzati ma anche per lo sviluppo di quelli ancora economicamente  arretrati:  Nessuno deve pretendere di volere esportare od imporre modelli ad altri: ogni paese in via di sviluppo deve seguire i tempi più adeguati alla propria capacità di crescita e perciò ogni liberalizzazione ad operatori interni e specialmente ad operatori stranieri può dover seguire percorsi più lenti a secondo delle necessità. Il problema che rimane é che al momento alcuni governi di paesi più poveri non sono in grado di offrire ai propri cittadini servizi di interesse generale quali ad esempio, la distribuzione di acqua o energia  vi é  perciò il rischio che   servizi  primari possano essere di fatto venduti ad imprese legate a governi di altri paesi con i conseguenti problemi non solo economici e politici anche a livello internazionale. l’Unione europea costituisce un’economia matura dove i servizi rivestono un ruolo essenziale e l’accesso sui mercati terzi é importante, perciò la politica commerciale dell’Unione deve puntare a favorire tale orientamento con ordine e con convinzione e decisione.Il fallimento dei negoziati del Ciclo di Doha ha penalizzato fortemente la liberalizzazione dei commerci e dei servizi ed é perciò importante  ripartire per la ricerca di un accordo globale che é prioritario per uno sviluppo armonico.Nel frattempo é necessaria la conclusione di alcuni accordi che puntino con ambizione agli scambi di servizi con partner strategici per continuare a dare agli operatori europei nuove opportunità commerciali e di crescita economica.