REDDITOMETRO CANI E GATTI, MUSCARDINI SCRIVE AL SOTTOSEGRETARIO CARDINALE: INSISTERE SULLA PROPOSTA PORTEREBBE ALL’AUMENTO DEL RANDAGISMO E ANNULLEREBBE TUTTE LE BATTAGLIE VINTE IN QUESTI ANNI

“Nel redditometro sarebbero anche contemplati il possesso di cani e gatti e le fatture del veterinario. Ci rivolgiamo a lei per chiederle di intervenire  perché insistere sulla proposta sarebbe ingiustamente penalizzante per milioni di cittadini, porterebbe ad un aumento dell’abbandono, con gli evidenti rischi e costi sanitari, e toglierebbe ogni valore alle battaglie e ai risultati ottenuti con il microchips e con la lotta al randagismo”. Scrive così l’eurodeputato di FLI/PPE, Cristiana Muscardini, nella sua qualità di Vicepresidente dell’Eurogruppo Animali al Parlamento europeo, in una lettera inviata al Sottosegretario alla salute, Elio Cardinale, di cui è prima firmataria, e sottoscritta dai colleghi del Parlamento europeo Roberta Angelilli e Gianni Pittella, vicepresidenti del PE, Erminia Mazzoni, Amalia Sartori, Paolo Bartolozzi, Salvatore Iacolino, Marco Scurria, Andrea Zanoni, Patrizia Toia, Gianluca Susta, Niccolò Rinaldi, Licia Ronzulli.


“In Italia sono milioni le persone che vivono con un animale da compagnia, moltissime sono persone sole e anziane per le quali il cane e il gatto sono l’unica, compagnia. Dopo aver tanto combattuto l’abbandono degli animali – conclude Muscardini – aver ottenuto il microchips, ed aver migliorato, anche dal punto di vista sanitario, la situazione rischiamo ora di fare pericolosi passi indietro”. In merito è partita anche la petizione ‘Fido non è una tassa’ scaricabile dal sito www.cristianamuscardini.it