REALIZZAZIONE DI UN’AGENZIA EUROPEA DI RATING DEL CREDITO

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-001195/2012


alla Commissione


Articolo 117 del regolamento


Roberta Angelilli (PPE), Gianni Pittella (S&D), Alfredo Pallone (PPE), Mario Mauro (PPE), David-Maria Sassoli (S&D), Giuseppe Gargani (PPE), Francesco Enrico Speroni (EFD), Niccolò Rinaldi (ALDE), Sonia Alfano (ALDE), Alfredo Antoniozzi (PPE), Raffaele Baldassarre (PPE), Paolo Bartolozzi (PPE), Mario Borghezio (EFD), Antonello Antinoro (PPE), Pino Arlacchi (S&D), Salvatore Caronna (S&D), Francesco De Angelis (S&D), Carlo Fidanza (PPE), Roberto Gualtieri (S&D), Erminia Mazzoni (PPE), Claudio Morganti (EFD), Aldo Patriciello (PPE), Fiorello Provera (EFD), Crescenzio Rivellini (PPE), Oreste Rossi (EFD), Marco Scurria (PPE), Gianluca Susta (S&D), Salvatore Tatarella (PPE), Giommaria Uggias (ALDE), Gianni Vattimo (ALDE), Andrea Zanoni (ALDE), Iva Zanicchi (PPE), Sergio Paolo Frances Silvestris (PPE), Giancarlo Scottà (EFD), Giovanni La Via (PPE), Guido Milana (S&D), Francesca Balzani (S&D), Paolo De Castro (S&D), Lara Comi (PPE), Carlo Casini (PPE), Gabriele Albertini (PPE), Lorenzo Fontana (EFD), Sergio Gaetano Cofferati (S&D), Patrizia Toia (S&D), Vito Bonsignore (PPE), Magdi Cristiano Allam (EFD), Cristiana Muscardini (PPE), Salvatore Iacolino (PPE), Antonio Cancian (PPE), Clemente Mastella (PPE), Herbert Dorfmann (PPE), Mario Pirillo (S&D), Elisabetta Gardini (PPE), Vincenzo Iovine (ALDE), Barbara Matera (PPE), Tiziano Motti (PPE), Pier Antonio Panzeri (S&D), Vittorio Prodi (S&D), Amalia Sartori (PPE), Potito Salatto (PPE), Debora Serracchiani (S&D), Ivo Belet (PPE), Iliana Ivanova (PPE), Rareş-Lucian Niculescu (PPE), Georgios Papastamkos (PPE), Marietta Giannakou (PPE), Vasilica Viorica Dăncilă (S&D), Luís Paulo Alves (S&D), Mojca Kleva (S&D), Othmar Karas (PPE), Iuliu Winkler (PPE), Monica Luisa Macovei (PPE), Hans-Peter Mayer (PPE), Marian Harkin (ALDE), Katarína Neveďalová (S&D), Filip Kaczmarek (PPE), Constance Le Grip (PPE), Jörg Leichtfried (S&D), Elena Băsescu (PPE), Pavel Poc (S&D), László Surján (PPE), Georgios Papanikolaou (PPE), Ildikó Gáll-Pelcz (PPE), Liisa Jaakonsaari (S&D), Marian-Jean Marinescu (PPE), Nikolaos Salavrakos (EFD), Konstantinos Poupakis (PPE), Evelyn Regner (S&D), Iliana Malinova Iotova (S&D), Rui Tavares (Verts/ALE), József Szájer (PPE), Juozas Imbrasas (EFD), Dimitar Stoyanov (NI), Ioan Mircea Paşcu (S&D), Vilja Savisaar-Toomast (ALDE), Danuta Jazłowiecka (PPE), Seán Kelly (PPE), Rolandas Paksas (EFD), Ioannis A. Tsoukalas (PPE), Phil Prendergast (S&D), Saïd El Khadraoui (S&D), Ioan Enciu (S&D), Jaroslav Paška (EFD), Peter Simon (S&D), Niki Tzavela (EFD), Ádám Kósa (PPE), Josef Weidenholzer (S&D), Theodor Dumitru Stolojan (PPE), Cornelis de Jong (GUE/NGL), Kristian Vigenin (S&D), Mário David (PPE), Ryszard Antoni Legutko (ECR), Georgios Koumoutsakos (PPE) e Salvador Sedó i Alabart (PPE)


Oggetto:      Realizzazione di un’Agenzia europea di rating del credito


Per garantire la massima credibilità, trasparenza e indipendenza delle agenzie di rating, la Commissione ha inteso aggiornare il quadro normativo attualmente in vigore proponendo il 15 novembre 2011 la modifica della direttiva 2009/65/CE concernente il coordinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative in materia di taluni organismi d’investimento collettivo in valori immobiliari (OICVM) e della direttiva 2011/61/UE sui gestori di fondi di investimento alternativi per quanto riguarda l’eccessivo affidamento ai rating del credito nonché la modifica del regolamento (CE) n. 1060/2009 relativo alle agenzie di rating del credito.


Lo scopo è anche di assicurare che le agenzie di rating non abbiano conflitti di interesse, in modo da garantire l’assoluta imparzialità delle valutazioni rese, garanzia indispensabile soprattutto alla luce della grave situazione economica e finanziaria.


È altresì opportuno definire regole di incompatibilità tra l’attività di consulenza in favore di banche, fondi di investimento e/o altre società finanziarie e la valutazione del rating di soggetti pubblici.


A tal fine il Parlamento europeo con la risoluzione dell’8 giugno 2011 sulle agenzie di rating del credito ha chiesto di esaminare e valutare la possibilità di creare un’Agenzia europea di rating del credito.


Ciò premesso, può la Commissione far sapere:


1.    se è favorevole alla creazione di un’Agenzia europea di rating del credito;


2.    se è in corso uno studio di fattibilità sulla realizzazione di tale Agenzia, così come richiesto dal Parlamento europeo?


 


E-001195/2012


E-001558/2012


Risposta di Michel Barnier


a nome della Commissione


(26.3.2012)


 


 


Il 15 novembre 2011 la Commissione ha adottato una proposta di modifica del regolamento relativo alle agenzie di rating del credito (CRA III). Si tratta della terza componente di un ambizioso quadro di regolamentazione per le agenzie di rating. La proposta, che prospetta profonde modifiche all’attuale regolamento sulle agenzie di rating del credito, prevede tra le innovazioni principali un minore affidamento sui rating da parte degli investitori, rating sovrani più trasparenti e tempestivi, nonché agenzie di rating più numerose, indipendenti, trasparenti, comparabili e civilmente responsabili.


 


L’eventualità di istituire una nuova agenzia di rating indipendente era una delle opzioni delineate nel documento di consultazione dei servizi della Commissione del 5 novembre 2010, discussa con le parti interessate il 6 luglio 2011 nel corso di una tavola rotonda. Nella valutazione d’impatto che accompagna la sua ultima proposta legislativa, la Commissione ha valutato la fattibilità della creazione di una fondazione europea di rating del credito indipendente e di un’agenzia europea di rating del credito indipendente. Dall’analisi è emerso che l’istituzione di un’agenzia di rating con fondi pubblici, a prescindere dalla sua impostazione, sarebbe onerosa  sotto il profilo finanziario (con un costo stimato di circa 300-500 milioni di euro per un periodo di 5 anni) e problematica in termini di credibilità e indipendenza.


 


Per questi motivi la Commissione ha deciso, al momento, di abbandonare questa ipotesi. Ciononostante, la Commissione approva e accoglie con favore ogni eventuale iniziativa privata intesa a creare un’agenzia di rating del credito europea.  


 


La Commissione si sta inoltre adoperando per promuovere una maggiore varietà sul mercato dei rating e l’indipendenza delle agenzie, proponendo, tra le altre misure, una rotazione obbligatoria delle agenzie dopo un determinato periodo.