Nella sua risposta (E2302/08) del 4 giugno 2008 la Commissione affermava che in base all’art. 7 della direttiva sulla protezione dei dati, i filmati pubblicati in Internet possono essere utilizzati solo con il consenso della persona interessata. L’art. 12 della direttiva, poi, prevede che la persona interessata ha il diritto di ottenere, a seconda dei casi, la rettifica, la cancellazione o il congelamento dei dati, in particolare a causa del carattere incompleto o inesatto dei dati.
Mi rallegra inoltre che la Commissione abbia istituito una task force per i siti di socializzazione che dovrà studiare come elaborare un codice di condotta europeo sull’uso di tali siti da parte dei bambini. Considerando inoltre che i siti Internet di questo tipo spesso sono registrati in Paesi diversi rispetto a quello di residenza della persona danneggiata.
La Commissione,
1. può dire quando sono previsti i risultati di questi studi e quando verranno avanzate proposte in merito?
2. non ritiene si debba arrivare ad una normativa che, almeno a livello europeo, tuteli da un punto di vista giuridico il danneggiato?
3. può dire se è possibile che l’Unione europea si doti di una normativa armonizzata che aiuti a superare le diversità legislative e le differenti procedure presenti nei singoli Paesi dell’UE?