Il Parlamento europeo,
A. vista la convenzione dell’Aja del 25.10.1980 sulla sottrazione internazionale dei minori,
B. visto il Regolamento CE n. 2201/2003,
C. vista la Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali,
D. vista la Convenzione dell’ONU sui diritti del fanciullo (art. 29)
E. considerata l’esistenza dello spazio giuridico europeo,
F. considerando l’esistenza di sempre più numerosi conflitti tra coniugi di diversa nazionalità per l’affidamento dei figli,
G. considerata la difformità dei diritti di famiglia degli Stati membri dell’Unione,
H. valutata la necessità che queste differenze non si risolvano contro il reale interesse dei figli minori,
I. riconfermando che il primo interesse da tutelare è quello dei bambini, i quali hanno il diritto
di essere sentiti su ogni questione relativa alla responsabilità genitoriale nei loro confronti,
invita la Commissione ed il Consiglio
1. a valutare la necessità dell’istituzione di un Ente centrale, nell’ambito dello Spazio giuridico europeo, per il diritto di famiglia,
2. ad affidare a questo ente la competenza di farsi carico in tempi brevi dei ricorsi eventuali delle parti in conflitto che si ritengono discriminate dalla decisione di un tribunale nazionale di uno Stato membro dell’Unione diverso dal loro.