Persecuzione dei cristiani copti

 Oggetto: Persecuzione dei cristiani copti  

La persecuzione dei cristiani dall’India si estende anche in Egitto. È di ieri la notizia secondo cui 10 mila mussulmani hanno assalito una chiesa copta al Cairo, all’interno della quale stavano pregando circa mille fedeli. La chiesa era stata inaugurata nella mattinata. La vicenda più strabiliante è che ad istigare la folla degli assalitori sia stato un capo della polizia. La chiesa nel frattempo è stata sigillata, ed è quindi interdetta ai fedeli copti, che in Egitto stanno rischiando molto.

1. È in grado la Commissione di confermare la notizia?

2. Quali iniziative intende prendere per tutelare i fedeli copti e garantire il diritto alla libertà religiosa?

3. Ritiene che il richiamo al multiculturalismo – tanto sostenuto e promosso come nuova frontiera del mondo occidentale – possa svolgere una sua funzione a favore

della tolleranza anche nel mondo mussulmano egiziano?

 

Risposta data da Benita Ferrero-Waldner a nome della Commissione

La Commissione ringrazia l’onorevole parlamentare per avere segnalato il caso oggetto dell’interrogazione. Pur non potendo confermare l’accuratezza delle informazioni, la Commissione rassicura l’onorevole parlamentare di essere a conoscenza del fatto descritto e, in generale, della situazione dei cristiani d’Egitto e di seguirne con attenzione gli sviluppi attraverso la delegazione in Egitto e assieme agli Stati membri dell’UE.

La Commissione attribuisce una grande importanza alla libertà di culto e di fede e si oppone decisamente a ogni forma di intolleranza religiosa. Nel quadro dell’accordo di associazione UE-Egitto, l’UE dispone di una serie di strumenti, quali la struttura istituzionale dei sottocomitati e del dialogo politico, per stimolare la cooperazione ed esprimere le preoccupazioni dell’UE in materia di diritti dell’uomo. Il piano d’azione per una politica di vicinato UE-Egitto prevede tra le sue priorità l’impegno comune a cooperare per promuovere tutti gli aspetti della tutela dei diritti dell’uomo, per migliorare il dialogo tra culture e religioni, per collaborare nella lotta contro l’intolleranza, la discriminazione, il razzismo, la xenofobia e per stimolare il rispetto delle religioni e delle culture.

Il ricorso agli strumenti di cui dispone la Commissione è coordinato a livello UE con i 27 Stati membri in sede di Consiglio. L’UE invita l’Egitto a rispettare i propri impegni internazionali in materia di diritti dell’uomo e lo incoraggia a compiere nuovi progressi a livello di promozione e protezione dei diritti dell’uomo, promozione del rispetto delle religioni e delle culture ed eliminazione di tutte le forme di intolleranza e di discriminazione basate su culto e fede. La Commissione ribadisce il proprio impegno a promuovere il dialogo interculturale all’interno dell’Europa e nelle sue relazioni con i paesi partner.