PEDOFILIA ON LINE 2

Secondo quanto pubblicato dal settimanale “Il Venerdì di Repubblica” le ultime indagini effettuate da alcune associazioni, nate per contrastare l’adescamento pedofilo sul web,hanno fatto emergere che un minore su due è stato contattato da sconosciuti con proposte indecenti, che a tre giovani su dieci è stato chiesto un’incontro al buio, che più di 200 mila hanno accettato proposte in cambio di una ricarica telefonica. Situazioni sconcertanti e molto preoccupanti. Le associazioni, costituitesi per contrastare il fenomeno della pedofilia On line, hanno lanciato delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione.

La Commisione

1.      Può dirci qual è la situazione sul tragico fenomeno della pedofilia nei vari paesi dell’Unione? Quali degli interventi attuati ha dato risultati soddisfacenti?

2.      Ha previsto di aiutare le associazioni anti pedofilia On-Line per fare campagne di comunicazione ed aiutare i giovani ed i genitori?

3.      Quali iniziative ha previsto per bloccare l’espansione del fenomeno?

E-006354/2012

Risposta di Cecilia Malmström

a nome della Commissione

(16.8.2012)

 

 

 

Una descrizione dei rischi per i minori sul web, compresi
quelli di natura sessuale, è riportata nelle relazioni[1] del
progetto UE Kids Online, finanziato dall’Unione europea.

 

Basandosi sulle migliori pratiche che negli Stati membri
contribuiscono efficacemente alla lotta contro la circonvenzione dei minori
attraverso il web, la
Commissione ha presentato una proposta nel 2009, che è stata
adottata come direttiva 2011/93/UE. Tale direttiva consentirà di intensificare
la lotta contro questi reati. Essa ravvicina la definizione dei reati, tra cui
alcuni nuovi come l’adescamento online e l’uso improprio delle webcam, e
stabilisce i livelli minimi per le sanzioni penali. Inquirenti e pubblici
ministeri saranno dotati di strumenti investigativi efficaci e gli Stati membri
sono tenuti a organizzare unità investigative volte a individuare le vittime,
analizzando in particolare la pedopornografia. Saranno adottate misure per eliminare
le immagini di abusi sessuali su bambini dai siti Internet. Possono inoltre
essere adottate misure per bloccare l’accesso a partire dal territorio dell’UE.

 

Nell’ambito del programma “Internet più sicuro”, la Commissione sta
inoltre finanziando attività mirate a combattere la pedofilia su Internet,
ovvero la diffusione di immagini di abusi sessuali su minori. Le attività
comprendono il funzionamento della rete internazionale delle hotline INHOPE,
che elabora le segnalazioni di tali immagini e mette a punto strumenti per gli
investigatori di polizia che consentono una migliore analisi dei dati connessi
agli abusi sui minori e la condivisione dell’intelligence investigativa a
livello internazionale. Campagne di sensibilizzazione sul rischio, per i
bambini, di ricevere online proposte di tipo sessuale saranno organizzate dalla
rete INSAFE, formata da centri di sensibilizzazione sull’uso sicuro di
Internet. Anche tali campagne sono cofinanziate. Le proposte della Commissione
in merito al Meccanismo per collegare l’Europa includono interventi atti a
rafforzare le azioni di lotta contro la pedofilia sul web[2].



[1]     Risk and safety on the
Internet – the perspective of European children, disponibile all’indirizzo
http://www2.lse.ac.uk/media@lse/research/EUKidsOnline/EU%20Kids%20II%20(2009-11)/EUKidsOnlineIIReports/D4FullFindings.pdf

[2]     Proposta
di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il
Meccanismo per collegare l’Europa, 19.10.2011, COM (2011) 665 def.