Alcune settimane fa la Banca Centrale Europea ha emesso una nuova versione
di banconote da 5 euro, che rendono la vita più difficile ai falsari. Peccato
che, oltre ai falsari, abbiano complicato anche la vita dei cittadini italiani,
dal momento che la maggior parte dei distributori automatici in tutta Italia
non accettano la nuova banconota, che viene persino rigettata dai macchinari
anti-falsificazione usati dai commercianti. Dal momento che è assurdo pensare
che tutti gli esercenti debbano spendere denaro per apportare modifiche o
addirittura cambiare i loro distributori – peraltro per un unico taglio – viene
da domandarsi perché la BCE non abbia pensato subito a questo problema, che
mette in difficoltà i consumatori e rischia di portare un grave danno
all’economia e all’erogazione dei servizi in Italia.
La Commissione
- È a
conoscenza di altri paesi in cui si è verificato lo stesso problema? - Ha
intenzione di farsi carico di misure che siano in grado di risolverlo
senza fare gravare le spese direttamente sugli esercenti e sulla loro
clientela? - È in
grado di accertare chi siano i responsabili di tale errore e di valutare
un’eventuale sanzione?
IT
E-006935/2013
Risposta di
Olli Rehn
a nome della
Commissione
(25.7.2013)
In largo
anticipo rispetto all’emissione della nuova banconota da 5 euro, la BCE e le banche centrali
nazionali dell’area dell’euro (BCN) hanno offerto il loro contributo ai produttori di apparecchiature per banconote
affinché potessero apportare modifiche ai dispositivi in tempo per la data di
emissione. A tal fine, a partire dal maggio
2011 sono state attuate quattro fasi:
i) maggio
2011: informazioni tecniche sulla nuova
banconota da 5 euro;
ii) quarto
trimestre 2011: prima serie di test per i
produttori di apparecchiature per banconote presso le BCN con prototipi di
banconote;
ii) quarto
trimestre 2012: secondo ciclo di test presso le
BCN per i produttori di apparecchiature per banconote con banconote da 5 euro
definitive; e
iv) a partire
da metà gennaio 2013: disponibilità delle
nuove banconote da 5 euro per test interni presso gli stabilimenti dei
produttori o di terzi.
Mentre molti
dispositivi hanno riconosciuto la nuova banconota da 5 euro dal giorno stesso
della sua emissione o subito dopo, alcuni non sono ancora abilitati, a causa
delle difficoltà logistiche incontrate dagli operatori e fornitori di questi
dispositivi nel modificare il grande numero di apparecchi in tutta l’area
dell’euro in un breve lasso di tempo. Gli utenti e
proprietari di dispositivi per l’accettazione e l’autenticazione delle
banconote non ancora compatibili con la nuova banconota da 5 euro devono
contattare il fornitore o produttore e farli adattare il prima possibile[1].
[1] Sul sito
Internet della BCE è disponibile un elenco dei dispositivi per l’autenticazione
delle banconote testati dalle banche centrali dell’Eurosistema che indica se la
nuova banconota da 5 euro è accettata o meno da ciascuno di essi:
http://www.ecb.europa.eu/euro/cashhand/devices/results/html/Devices-print.it.html