NON TUTTI GLI ZAR MUOIONO NEL PROPRIO LETTO

Piaccia o non piaccia nella storia della vita umana le guerre, dopo aver portato lutti, distruzioni e immense tragedie, hanno poi spinto i popoli a quella rinascita che si trasforma in progresso. E’ quello che sta accadendo ora con l’invasione dell’Ucraina, invasione che il presidente russo ha organizzato e voluto in totale spregio della vita e del diritto.

E proprio come la storia ci ha sempre dimostrato le guerre portano cambiamenti e le ingiustizie prima o poi si pagano.

Putin è così riuscito, almeno ad oggi, ad ottenere l’esatto contrario di quello che voleva. Cercava la gloria personale, voleva essere il leader di almeno un quarto del mondo, in concorrenza anche con l’alleato cinese, e passare alla storia come il riunificatore dell’ex repubblica sovietica.

È invece riuscito, in pochi giorni, a rendere finalmente l’Ucraina una vera nazione, quell’Ucraina che, fino al suo criminale intervento armato, era uno Stato composto da cittadini di provenienze diverse, cittadini che ora si sentono, sono uniti e combattono insieme per la libertà presente e futura della loro nazione.

È riuscito a dare all’Europa quella compattezza che per anni era stata perseguita da pochi nei fatti, e da troppi solo a parole. Oggi l’Europa ha compreso che senza una politica estera e di difesa comuni, senza una comune politica energetica rischia di vedere incrinate, perdute la propria libertà e le conquiste economiche e sociali che sono costate sacrificio e fatica per tutti.

È riuscito a far comprendere alla quasi totalità del mondo che nessuno è sicuro se chiunque può mettere a rischio l’integrità territoriale di un altro Stato, scatenare conflitti ed aggressioni che vedono cittadini inermi soccombere sotto le bombe che colpiscono case ed ospedali.

Ha fatto comprendere che il diritto internazionale va difeso e che non è compito di alcuni ma di tutti coloro che credono nei principi fondanti della libertà e della dignità delle persone e degli Stati.

È riuscito a far comprendere all’America che l’Europa non è il ventre molle dell’Alleanza atlantica e che ogni alleanza presuppone impegno reciproco.

È riuscito a sollevare, nonostante la repressione e le carceri, una parte di quei cittadini russi, e presto altri ne verranno, che non possono tollerare di diventare i paria del mondo per colpa degli interessi di un uomo e del suo gruppo di oligarchi che si sono arricchiti, in modo indegno, alle spalle della Russia, traferendo poi all’estero i guadagni illeciti fatti sottraendo risorse al popolo russo.

Chi è veramente Putin? E’ l’uomo che con le sue nefandezze è riuscito a creare l’inizio di una politica europea comune dopo che per tutti questi anni sembrava fosse diventata una chimera. E’ Caino che uccide Abele secondo quanto da lui stesso dichiarato più volte e cioè che russi ed ucraini sono popoli fratelli. E’ il dittatore che fa uccidere o incarcerare gli avversari ed imprigiona i suoi cittadini perché manifestano per chiedere la pace. Colui che dopo essersi per anni presentato come un virile Superman allo scoppio del covid si è messo in isolamento per paura e senza dareai suoi cittadini una diffusa copertura vaccinale. E’ il cinico artefice di un massacro in Ucraina che vede morire civili, bambini, vecchi ma anche i soldati russi che ha scientificamente mandato ad uccidere e ad essere uccisi solo per il suo smodato desiderio di passare alla storia come un nuovo zar, dimenticando che non tutti gli zar muoiono nel loro letto.