manufatti cinesi prodotti con cromo esavalente

In Italia sono stati sequestrati dieci mila tonnellate di jeans, scarpe e magliette alla moda per giovani, di provenienza cinese, altamente tossici perché realizzati con una percentuale di cromo esavalente proibita dall’UE, essendo una sostanza altamente cancerogena. Questi prodotti made in China sono entrati sul territorio italiano dopo aver effettuato controlli alle dogane di Germania, Spagna e Olanda e sono stati rimessi in vendita nonostante i sigilli posti dalle autorità competenti ai capannoni di aziende cinesi.

La Commissione:

• é al corrente di tale situazione?

• non ritiene opportuno preparare uno studio sui controlli doganali nel diverse dogane europee?

• ritiene opportuno procedere ad una maggiore armonizzazione dei controlli doganali?

• é consapevole del rischio che l’utilizzo di cromo esavalente sia diventato un metodo di lavorazione diffuso

più di quello che sembra in Cina ed eventualmente come intende reagire per migliorare il controllo sui

manufatti provenienti da tala paese?

Interrogazioni parlamentari
6 ottobre 2010
E-5564/2010
Risposta data da Algirdas Šemeta a nome della Commissione

Per quanto attiene alle azioni generiche destinate a garantire la sicurezza dei prodotti sul mercato europeo, la Commissione rinvia l’onorevole parlamentare alla risposta all’interrogazione scritta E-5466/10(1), presentata dal sig. Rossi, aggiungendo le osservazioni che seguono.

La Commissione esprime viva preoccupazione per l’elevato numero di prodotti presenti sui mercati europei che non risultano conformi alle norme europee di sicurezza. La Commissione desidera sottolineare che la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato UE costituisce una priorità.

La Commissione è a conoscenza del caso riferito dall’onorevole parlamentare ed è in contatto con le autorità italiane, che stanno preparando una notifica delle misure adottate nell’ambito del sistema RAPEX.

Le autorità doganali degli Stati membri dispongono della facoltà di effettuare controlli a norma del regolamento (CE) del Consiglio n. 765/2008(2). Questo compito è portato a termine in stretta collaborazione con le autorità di vigilanza del mercato, al fine di tutelare i consumatori nell’Unione europea. Se durante i controlli le autorità doganali rinvengono prodotti potenzialmente dannosi, ne sospendono la distribuzione e comunicano all’autorità di vigilanza le informazioni idonee a garantire che non siano commercializzati liberamente prodotti nocivi. Se le autorità di vigilanza del mercato confermano la pericolosità del prodotto, esso non è immesso in libera circolazione. Se il prodotto costituisce un serio rischio per i consumatori e le autorità di vigilanza del mercato hanno motivo di ritenere che sia commercializzato in altri Stati membri, attraverso il sistema RAPEX si invia una notifica alla Commissione e alle autorità degli altri Stati membri.

Nel 2009 la Commissione ha istituito un gruppo sperimentale composto di esperti del settore doganale e delle autorità di vigilanza del mercato, onde migliorare le proprie capacità in quest’ambito. Il gruppo sperimentale stilerà orientamenti per i controlli doganali nell’ambito della sicurezza dei prodotti. Un obiettivo di rilievo di questo gruppo è fornire uno strumento mirato alle autorità doganali e di vigilanza del mercato che consenta loro una più agevole identificazione dei prodotti nocivi, per adottare un approccio il più possibile omogeneo nei controlli di qualità dei prodotti. Risulterà notevolmente migliorata la capacità di tutelare il consumatore europeo da prodotti non alimentari nocivi, pericolosi o non conformi alla normativa UE.