LETTERA AL PRESIDENTE POETTERING SULLA CRISI ECONOMICA

 Egregio on. Hans Gert Poettering

Presidente del Parlamento europeo

B-1047 Bruxelles

Bruxelles, 30 settembre 2008 

Caro Presidente, 

la crisi finanziaria sta colpendo i principali  mercati azionari mondiali ed europei ormai da settimane. Le notizie che giungono dagli Stati Uniti con la bocciatura da parte della Camera USA del piano di risanamento finanziario proposto dal Presidente Bush sono allarmanti e le recenti dichiarazione del portavoce della CE, Johannes Laitenberger sulla necessaria assunzione di responsabilità da parte americana non lasciano pensare a schiarite immediate.

In Europa la situazione è già grave; il primo ministro belga Yves Leterme ha annunciato che è stato raggiunto un accordo tra i governi belga, francese e lussemburghese per immettere 6,4 miliardi di euro nella banca-assicuratrice franco-belga Dexia ed impedirne così il fallimento. Sempre il governo belga, dopo il salvataggio di Fortis e quello di Dexia, fa sapere che sta tenendo sotto osservazione il gruppo finanziario olandese Ing e quello belga Kbc..

Il governo irlandese ha annunciato di aver avviato le procedure per garantire i depositi di sei istituti finanziari. Lo rivela il Financial Times. Si tratta di Allied Irish banks, Bank of Ireland, Anglo Irish Bank, Irish Life and Permanent, Irish Nationwide Building Society e Education Building Society. L’annuncio arriva dopo che lunedì i titoli delle banche irlandesi hanno subito la peggiore perdita giornaliera da 20 anni. La garanzia statale sui depositi bancari durerà almeno fino al 2010.

Intanto la BCE ha predisposto una nuova iniezione di liquidità in dollari per 30 miliardi di dollari per allentare le tensioni sul mercato del credito, nell’ambito delle operazioni congiunte con la Fed.

Ritengo che la situazione sia divenuta allarmante e che i cittadini europei abbiano il diritto di conoscere nel dettaglio l’entità della crisi. Per questo motivo chiedo che la prossima Conferenza dei Presidenti decida di organizzare, nel corso di una delle prossime sessioni parlamentari un’audizione del Presidente della BCE che, alla presenza di Consiglio e Commissione europea chiarisca quali misure urgenti intende prendere per fronteggiare la grave recessione economica che ci sta già colpendo e che rischia di aggravarsi sempre di più.

Cordiali saluti.

Cristiana Muscardini