“Sono diversi i punti critici contenuti nell’accordo di libero scambio siglato dall’Unione europea con la Corea del Sud, il più grave dei quali, dal punto di vista procedurale – ha affermato l’on. Cristiana Muscardini, vice presidente della commissione per il commercio internazionale – riguarda il timore dell’applicazione provvisoria del Trattato, addirittura prima dell’adozione della più delicata di tali misure, vale a dire il regolamento sulla clausola di salvaguardia bilaterale, in caso di aumento delle importazioni dalla Corea del Sud. La definizione dei meccanismi di funzionamento di tale clausola e la sua applicabilità rappresentano un elemento indispensabile di conoscenza per permettere al Parlamento di esprimersi sull’opportunità dell’accordo. Bisogna precisare meglio le conseguenze dell’impatto che l’accordo potrebbe avere sui settori industriali europei maggiormente esposti alla concorrenza coreana, come quello dell’automobile, del tessile e dell’elettronica, con gli effetti relativi ai posti di lavoro, molti dei quali già distrutti dalla devastante crisi economica che ha colpito anche l’Europa. Tutte le misure, inoltre, devono essere valutate dal Parlamento europeo prima della ratifica. Occorre quindi – ha concluso l’on. Muscardini – che la Commissione produca uno studio d’impatto esauriente e completo, tenendo conto delle osservazioni critiche formulate dalle istituzioni e dai settori industriali interessati, prima di procedere oltre .”