LA REPUBBLICA DELLE PAROLE

Mentre
luglio finisce in un calore eccezionale e chi può cerca di fuggire dai cementi
arroventati delle città e finisce ad arroventarsi nelle code delle strade
stravolte dai lavori in corso, ancora troppi italiani stanno
ancora aspettando le liquidità promesse mesi fa dal governo, siano esse
prestiti, anticipazioni o sostitutivi dello stipendio. Ancora nessun intervento
è partito per snellire e rendere efficiente quella burocrazia responsabile di
perdite di tempo e di denaro ma anche di quelle disfunzioni che colpiscono
troppi e beneficano pochi. Si sa che fatta la legge è subito trovato l’inganno
per poterla aggirare dai soliti evasori a tutto campo, tutti coloro cioè che
non evadono solo le tasse ma evadono dal rispetto delle regole di comune
convivenza. L’evasore a tutto campo getta i rifiuti per strada, non mette la
mascherina, fa lavorare le persone in nero e le paga poco, in sintesi fa come
gli pare e resta impunito perché nessuno controlla mai veramente e quando
controlla non mette in comunicazione tra loro i vari sistemi informatici così
tutto è inutile.

Mentre
il caldo diventa particolarmente insopportabile per gli anziani forse
ci diranno ancora, come in passato, di portarli nei centri commerciali ma
ora si rischia l’assembramento e il covid è in agguato, perciò anziani e
bambini che non possono abbandonare, per motivi economici, le aree urbane
saranno di nuovo abbandonati a loro stessi. E ancora nessuno ha fatto iniziare
le ristrutturazioni degli edifici scolastici pericolanti né affidato almeno lo
studio per il ripristino della rete idrica.

A Milano
si ripropongono gli stessi problemi dei quali si parlava nel lontano 1980 in
consiglio comunale, il Lambro e il Seveso, le loro cicliche esondazioni, ogni
volta che piove il fango che dilaga nei negozi e nelle strade, la sicurezza dei
cittadini che continua a non essere garantita, quarant’anni per essere punto e
a capo. Ai cittadini oggi non importa se sei di sinistra, di destra o di centro
ma come sei capace di risolvere i problemi, invece abbiamo esponenti politici
di ogni colore che parlano dei problemi ma non sono in grado neppure di ipotizzare
come affrontarli. E’ la Repubblica delle parole e più parole dicono meno fatti
fanno. In un attimo finirà l’estate e poi?