L’associazione italiana Telefono Azzurro analizza, in un rapporto sui minori scomparsi, il fenomeno degli adolescenti che scappano da casa. Sono circa 600 (in due-tre anni) le scomparse denunciate al Telefono Azzurro, alla linea diretta per i bambini spariti, al centralino per l’emergenza infanzia. Le ragioni, per chi segue questo fenomeno, possono essere diverse: fuga da situazioni di disagio, ribellione, protesta contro regole ritenute opprimenti, rapporto difficile o inesistente con i genitori, fragilità del sentirsi abbandonati, solitudine psicologica ed affettiva, frequentazione dei social network che fanno scoprire un mondo diverso dal loro, attrazione verso una vita che sembra più appagante ed entusiasmante. “Il potenziale distruttivo di una fuga è altissimo” – afferma il presidente-fondatore di Telefono Azzurro. Allontanarsi di casa nasconde insidie e rischi imprevedibili: alcool, droga, individui pericolosi, prostituzione, rapimento per commercio di organi, ecc.
La Commissione
1. È in grado fornirci il quadro di questo fenomeno nell’insieme dell’UE?
2. Ha rapporti di collaborazione con il Missing Children Europe per il sostegno agli enti pubblici e privati che contrastano tale fenomeno?
3. Conosce l’esistenza di programmi educativi per avversare e combattere questa tendenza, magari anche attraverso la rete ?
E-006651/2011 Risposta di Viviane Reding a nome della Commissione (23.8.2011) I bambini che fuggono di casa rappresentano la percentuale più alta dei casi riportati di bambini scomparsi. Benché non esista un sistema coerente per la raccolta dei dati sui bambini scomparsi in Europa, la ripartizione delle stime riguardo alle varie categorie rivela che il 50‑60% è costituito di bambini scappati da casa, il 25% di bambini sottratti da uno dei genitori, il 10% di minori non accompagnati. Per il resto, si tratta di bambini vittime di sequestri criminali o persi o bambini scomparsi per cause diverse[1]. Il problema dei bambini che fuggono di casa è comune a tutti gli Stati membri, così come la miriade di motivazioni che si celano dietro tale fenomeno. I protagonisti di questo fenomeno sono sempre più piccoli e spesso scappano di casa per sfuggire ad abusi o conflitti. Un quarto di questi bambini si espone a situazioni altamente pericolose. La Commissione segue da vicino l’importante lavoro svolto dal Telefono Azzurro e dagli altri membri della federazione Missing Children Europe e s’impegna attivamente a fornire aiuto ai bambini scomparsi e alle loro famiglie attraverso la linea gratuita 116 000. Il 26 maggio 2011 la Commissione ha organizzato un convegno a livello di esperti, in collaborazione con la presidenza ungherese e il supporto di Missing Children Europe. Obiettivo del convegno è stato quello di eliminare gli ostacoli che impediscono la realizzazione delle hotline in tutti gli Stati membri. La Commissione ha inoltre proseguito il dibattito con gli Stati membri in seno al comitato per le comunicazioni al fine di promuovere lo scambio delle migliori pratiche e fornire agli Stati un supporto per la realizzazione delle hotline. Finora, il servizio 116 000 è operativo soltanto in 15 Stati membri. Missing Children Europe e i suoi membri hanno promosso numerose campagne per far fronte al problema dei bambini scomparsi, compresi quelli che scappano di casa. Per ulteriori informazioni sulle prassi esistenti, la Commissione rimanda l’onorevole parlamentare al manuale:” A Practical Guide for Hotline Operators” (Guida pratica per gli operatori delle hotline), redatto da Missing Children Europe con il contributo finanziario del programma Daphne II, disponibile sul sito: [1] Relazione Annuale 2010 di Missing Children Europe, disponibile sul sito: http://www.missingchildreneurope.eu/index.php?option=com_content&view=section&layout=blog&id=14&Itemid=50.
http://www.missingchildreneurope.eu/index.php?option=com_content&view=section&layout=blog&id=14&Itemid=50.