La depressione postnatale

Pare che tra gli specialisti non ci sia identità di vedute sulla denominazione di depressione postnatale (post partum). Per alcuni “si intende un disturbo depressivo non psicotico che insorge nei dodici mesi successivi al parto, con maggiore incidenza nelle prime 4-6 settimane”. Ma non è chiara la differenza tra la depressione che insorge nel periodo postnatale e quella che già inizia in epoca prenatale, durante la gravidanza, o anche se sia corretto identificare la depressione postnatale come entità diagnostica a sé stante.

Per altri, ai termini “psicosi puerperale” e “depressione post parto”, si preferisce quelli di disordine bipolare o schizofrenia , per le scarse evidenze che le identificano come entità diagnostiche separate. Eppure la depressione in questione si manifesta concretamente  e le donne che ne sono colpite talvolta non trovano supporto adeguato al loro stato patologico, perché tale condizione spesso non è riconosciuta come malattia.

  

La Commissione

  1.   può produrre dati in ordine alla presenza di tale patologia nei Paesi dell’Unione?2.   E’ in grado di pronunciarsi sui fattori di rischio di tale depressione?3.   Ha elementi sufficientemente probanti per considerare la Edimburg Postnatal Depression Scale come un valido strumento di screening per identificare le donne a rischio di depressione postnatale?4.   Esistono protocolli di prevenzione di tale patologia?Quali iniziative intende prendere per contribuire a combattere questo particolare tipo di depressione e per chiarire esaurientemente la sua entità?