Il programma elettorale di Anastasia Palli

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Noi e la Lombardia – Programma elettorale di Anastasia Palli
Candidata  in Regione Lombardia nella circoscrizione di Milano e provincia

In Lombardia cuore e ragione devono essere uniti per rilanciare lo sviluppo, riaffermare il nostro peso in Europa, ridare sicurezza ai cittadini, attenzione concreta alle PMI, impedire che l’immigrazione sia incontrollata e pericolosa e, riaprendo un forte dialogo costruttivo con i cittadini, garantire che i diritti e doveri di ognuno siano rispettati.
Anziani, giovani, famiglie, bambini, persone sole e ammalate… la nostra Regione, con i Comuni e le Associazioni, sia vero centro di ascolto per i nuovi bisogni del terzo millennio. Il progresso di una società va di pari passo con la sua capacità di impedire che i più deboli siano esclusi.
La politica che noi vogliamo crede che la democrazia si basi sul confronto, su leggi chiare ed applicate. Bisogna che gli emolumenti di tutti gli amministratori delle le società partecipate o comunque legate al pubblico, siano resi noti. Il cumulo di incarichi non giova alla democrazia, nessuno dovrebbe avere più incarichi derivati dal pubblico.
La sanità, l’assistenza, la casa, il lavoro, l’istruzione, i servizi, la corretta informazione ai consumatori… abbiamo fatto tanto in nome della libertà, possiamo fare ancora di più con il tuo aiuto!

Il tempo per l’ascolto e il territorio
In Regione un giorno alla settimana  sarò a disposizione per incontri con i cittadini : gli elettori devono poter  contribuire, con le loro proposte, a riportare la politica ad un contatto più diretto.
I troppi eletti appaiono in televisione e poi diventano introvabili!
Dobbiamo snellire la burocrazia e favorire i rapporti con l’Europa per usufruire di ogni sua opportunità economica e culturale. Ci deve essere  un’informazione reciproca e costante tra la Regione e i rappresentanti degli enti locali e le Associazioni.

Famiglia
La famiglia ha bisogno di tempi e di spazi. Una famiglia per nascere e per crescere ha bisogno di case, di servizi, di un’attenzione legislativa e sociale, di una cultura che sappia promuovere la comprensione tra generazioni diverse e l’attenzione verso i più deboli. Non c’è bisogno   di tutele, ma  del rispetto delle  istituzioni: la famiglia è  nucleo fondante della società e ci devono essere più leggi regionali a favore della casa,dei bambini, degli  anziani e delle persone ammalate.

Trasporti, Mobilità e Ambiente
Una delle priorità è risolvere i problemi dei pendolari :  ridurre i tempi di trasporto significa anche aumentare il tempo per la famiglia e diminuire l’inquinamento.  Bisogna favorire i mezzi pubblici rendendoli più efficienti ed accessibili ed incentivare nei comuni lo sviluppo delle piste ciclabili.
La Lombardia ha bisogno di  collegamenti più veloci  verso le altre regioni d’Europa, altrimenti la nostra economia rimarrà penalizzata. Bisogna valorizzare il sistema aeroportuale lombardo nel quale Linate e Malpensa sono un valore aggiunto. L’utilizzo, negli uffici e nei luoghi di lavoro, di tecnologia a basso consumo porta ad un risparmio energetico ed ad un miglioramento dell’ambiente, per questo bisogna favorirne l’utilizzo nel pubblico  e studiare incentivi regionali per aiutare i privati. La Regione deve sostenere progetti e iniziative per nuove infrastrutture verdi, polmone di ossigeno, e promuovere gli investimenti  che rispettano l’ambiente.

P.M.I. – Artigianato
Vogliamo un sistema lombardo per il  credito all’impresa: la Regione diventi garante, in accordo con le associazioni,   per progetti a sostegno  delle attività produttive, della qualità del lavoro  e dei lavoratori. Bisogna alleggerire il  carico amministrativo e difendere le peculiarità della nostra impresa anche in Europa contrastando la distribuzione di merci contraffatte ed illegali che minano la sicurezza del consumatore e stravolgono il mercato. La regione Lombardia, con l’Università e le associazioni di categoria, deve puntare sulla ricerca e  ottenere per Milano la Corte europea per i brevetti.

Istruzione e Lavoro                       
Vogliamo un maggiore utilizzo dei fondi europei per l’istruzione professionale secondo le richieste che provengono dal sistema imprenditoriale lombardo  potenziando il collegamento Università – Impresa e dando vita a corsi di studi tecnici collegati a stage aziendali. Bisogna promuovere una cultura imprenditoriale per i giovani  incoraggiando il settore privato e favorendo l’innovazione aziendale con particolare attenzione  al ritorno al lavoro di chi ha visto chiudere la propria azienda nel periodo della crisi.

Agricoltura
L’agricoltura non è solo un grande settore economico: la qualità della nostra agricoltura rappresenta la garanzia della salute dei consumatori e le eccellenze delle aziende agricole lombarde sfidano, con il potenziamento dei prodotti tipici, le altre grandi regioni agricole europee. L’agricoltura è un valore aggiunto all’interno di regole che devono essere rispettate. Utilizzare e promuovere, all’interno della distribuzione, i prodotti agricoli lombardi  anche con una specifica   marchiatura  significa  garantire qualità e occupazione.

Donne                                    
La Lombardia, all’avanguardia in tanti settori, ha troppe poche donne nei consigli di amministrazione delle società pubbliche o a partecipazione pubblica:  il 10%  in Regione, il 13% in Comune, il 3% in Provincia. Un obiettivo deve essere la maggiore rappresentanza femminile qualificata, scelta in base alle capacità reali e non a motivi estetici o di amicizia, nei consigli di amministrazione e nei gangli vitali della società. Le donne hanno bisogno di più servizi che le aiutino a coniugare famiglia e lavoro e di un deciso impegno politico contro le violenze.

Salute e sport
La salute come diritto del cittadino, la prevenzione come dovere della Regione, lo sport come strumento per migliorare lo stato fisico e la capacità di relazionarsi con gli altri perché nell’era di Internet occorre incentivare le relazioni interpersonali reali. Il sistema sanitario lombardo è all’avanguardia e molte sono le strutture sportive attive in Lombardia, ma dobbiamo rendere ancora più efficienti le nostri reti di collegamento in entrambi i settori e dedicare più attenzione a nuovi problemi: l’anoressia, la bulimia e l’obesità,ad esempio, come l’autoesclusione dalla vita sociale, sono diventate vere e proprie malattie; la nostra regione deve essere all’avanguardia con proposte e soluzioni concrete.Occorre riprendere con decisione la lotta alla droga, all’alcolismo e ricordarci che  L’AIDS è ancora un grande pericolo.

Immigrazione
La nostra è una Regione generosa nella quale diritti e doveri devono essere rispettati. Contrastare l’immigrazione clandestina è una necessità ed è un dovere, per chi proviene da altri Paesi e  vive in Lombardia, rispettare le nostre leggi. Il rispetto di culture diverse parte dal presupposto che non vi è cultura là dove sono ignorati i diritti umani. Garantire  la sicurezza, combattere contro la violenza sulle donne e l’utilizzo dei bambini nel lavoro e l’accattonaggio sono nostre priorità. Non c’è società civile senza il rispetto delle leggi e le nostre città non possono essere luogo di scontri sanguinosi tra etnie diverse.

I nostri amici animali
Gli animali fanno parte della nostra vita: spesso per tante persone sole rappresentano l’unica compagnia. Occorre perciò attenzione  alla loro salute:  ci sono ancora troppi canili lager, troppi animali abbandonati e ostacoli alla loro vita in città. Passi avanti sono stati fatti con le nuove leggi del nostro governo; bisogna continuare con una politica regionale che promuova il controllo e la chiusura delle strutture fatiscenti, contrasti severamente l’abbandono e promuova l’adozione di animali abbandonati. Bisogna sostenere le terapie che attraverso la presenza di un animale portano bambini e persone con disagi psichici a ritrovare equilibrio e serenità.

Se condividete questo programma, aiutatemi a realizzarlo. Il 28 e 29 marzo, per le elezioni della Regione Lombardia, barrate il simbolo PDL e  scrivete e fate scrivere Palli. Grazie!!!

Anastasia Palli

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