I CONIGLI CASALINGHI

Secondo la Federazione diritti
animali, dopo cani e gatti i conigli sono diventati il terzo animale da
compagnia più diffuso. Rispetto agli altri due animali però non godono ancora
di quei diritti che ne vietano l’uso alimentare delle carni e la
commercializzazione di pelle e pelo, come stabiliscono le normative. La Federazione ha di recente
presentato una petizione per chiedere che anche i conigli rientrino nella
categoria degli animali da ‘affezione’ e che sia stabilita una legge che li
equipari a cani e gatti garantendo loro gli stessi diritti.

 

La
Commissione
:

 

1) sa dire se negli altri Stati Membri
esistono leggi che equiparano i conigli agli altri animali da affezione?

2) Non crede che sia necessaria
un’armonizzazione delle normative per tutelare i conigli casalinghi?

3) Sa dirci se negli altri Stati
Membri esistano strutture veterinarie che curano le patologie dei conigli come
già avviene per cani e gatti?

IT

E-004492/2014

Risposta di Tonio Borg

a nome della Commissione

(30.5.2014)  

 

 

L’allevamento di conigli per la produzione di carne o
pelliccia è consentito nell’UE. Tale produzione è soggetta alla direttiva
98/58/CE del Consiglio riguardante la protezione degli animali negli
allevamenti[1].
Pertanto i proprietari o i custodi adottano le misure adeguate per garantire il
benessere dei propri animali e per far sì che a detti animali non vengano
provocati dolori, sofferenze o lesioni inutili. Alla Commissione non risulta
che alcuno Stato membro abbia proibito l’allevamento dei conigli o ne abbia
l’intenzione. Alcuni Stati membri tuttavia hanno introdotto disposizioni
nazionali dettagliate per la protezione dei conigli di allevamento.

 

Per quanto riguarda gli animali da compagnia e la possibilità
di introdurre disposizioni sul benessere di tali animali, la Commissione rimanda
alla sua risposta alla denuncia CHAP (2013) 3076 pubblicata nella Gazzetta
ufficiale[2],
e in particolare al paragrafo 3. Sebbene tale testo sia relativo ai cani
randagi la risposta data nel suddetto paragrafo è valida per tutti gli animali
da compagnia, indipendentemente dalla specie.

 

La
Commissione
non è in possesso di dati precisi su
eventuali strutture veterinarie specifiche per conigli negli Stati membri,
poiché il tema non è disciplinato a livello di UE. Tuttavia, risulta alla
Commissione che i conigli tenuti come animali da compagnia sono spesso curati
nelle cliniche veterinarie che sono destinate soprattutto ad altri animali da
compagnia quali cani e gatti.

 

 

 

 



[1]
    GU L 221 del 8.8.1998, pag. 23.

[2]
    http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:C:2013:343:0021:0021:IT:PDF