HEALING GARDENS

Gli Healing
gardens sono nati negli Stati Uniti dove hanno avuto grande sviluppo. Si tratta
di spazi verdi, inaugurati recentemente anche a Milano, che sono facilmente
accessibili e progettati per avere effetti benefici su chi vi accede, in
particolare persone malate. Benefici resi evidenti da analisi cliniche su dati
fisiologici come battiti cardiaci, pressione, tensione muscolare, con l’80% dei
pazienti che certifica come aria e sole siano fondamentali nel processo di
guarigione, in particolare per patologie come Alzheimer, autismo e cardiopatie.
A fianco delle cure con la fauna, si inaugurano dunque anche quelle con la
flora, l’ortoterapia, trattata in alcuni pioneristici corsi di laurea triennale
e in altri più specialistici. Altre ricerche hanno dimostrato che le attività
all’aria aperta rendono i pazienti più attivi e meno conflittuali, cambiandone
anche la visione della malattia e garantendo una maggiore serenità.

 

La
Commissione

 

1.   
E’ a conoscenza degli Healing gardens?

2.    E’ in possesso
di dati scientifici o statistici che supportino il successo dell’ortoterapia?

3.    Non ritiene di
dover favorire, tramite il Fondo Sociale Europeo, lo sviluppo di questi spazi
verdi, anche in luoghi pubblici, ove sia possibile, quali aree adiacenti ai
municipi, per la cura di gravi patologie che colpiscono un enorme numero di
persone in UE?

4.    In che modo
ritiene di poter aiutare gli atenei europei a sviluppare corsi che
approfondiscano gli studi medici e la progettazione di tali aree?

5.    Non ritiene
che gli edifici sede dell’Unione Europea si debbano dotare di maggiori aree
verdi e di svago, per permettere ai propri dipendenti di ridurre lo stress
accumulato, che peggiora rimanendo all’interno “dell’eurobolla” e che
garantirebbe anche migliori prestazioni lavorative?


IT

E-004166/2014

Risposta di Tonio Borg

a nome della Commissione

(12.6.2014)

 

 

La Commissione non dispone di informazioni specifiche sui cosiddetti “healing
gardens”. La
Commissione è consapevole del fatto che gli spazi verdi hanno
un effetto benefico sulla salute fisica e psicologica.

 

Il
programma di ricerca unionale PQ-7 finanzia 
il progetto “Plant-words and the transformation of personhood in
Masikoro healing practices in Madagascar (PLAWOMAD)
[1]“.
La ricerca intende mettere a punto una metodologia per sviluppare e raffinare
le piante da usarsi nei trattamenti.  

 

Il Fondo
sociale europeo non può sostenere il tipo di intervento suggerito, esso può
intervenire soltanto a sostegno di investimenti nel capitale umano.

 

Il
programma Erasmus+ sostiene la cooperazione tra le università in merito a
un’ampia gamma di tematiche tra cui lo sviluppo di curriculum. Esso potrebbe
pertanto sostenere lavori volti a integrare lo studio sugli effetti benefici
per la salute derivanti dagli spazi verdi nei pertinenti programmi
universitari.

 

La Commissione concorda
sul fatto che giardini e spazi verdi potrebbero avere un’influenza positiva sul
suo personale. Ove possibile, sia a Bruxelles che a Lussemburgo, la Commissione assicura
la manutenzione degli spazi verdi attorno ai suoi edifici.



[1]     http://cordis.europa.eu/projects/rcn/95959_en.html