Si intitola Grow up, crescere, e getta una spietata luce sul modo di vivere degli adolescenti britannici. E’ il libro che racconta di una generazione che non si preoccupa del futuro, che non si pone domande esistenziali e che non prova rabbia per le generazioni passate. Non ne ha bisogno perché è la prima la cui esistenza ruota esclusivamente attorno a internet e cellulari. Il web serve a trovare facilmente tutto quello di cui un adolescente può avere bisogno: informazioni, vestiti, cibo, amici, sesso possibilmente senza impegno e soprattutto droghe. Dal racconto emerge che la ketamina è la più usata, ma assai gettonato è anche il mefedrone, fino a po’ tempo fa legale, il più facilmente reperibile su internet. Venduto come ‘fertilizzante’ conferisce, stando alle parole del giovane autore del libro, Ben Brooks, “la gentilezza del Dalai Lama e il carisma di Hitler”.
La Commissione:
1. è a conoscenza di situazioni di disagio simile in altri Stati dell’Unione e di come le istituzioni preposte si muovono per risolvere tali problematiche, tutelare e informare i ragazzi?
2. A fronte della facilità con cui tanti giovanissimi, spesso minorenni, riescono ad acquistare droghe on line non crede che sia di fondamentale importanza rafforzare ulteriormente i sistemi di monitoraggio e controllo della Rete per evitare il proliferare di attività illegali?
3. Non ritiene che dovrebbe essere compito dei provider controllare il contenuto di quello che mettono in rete?
IT E-009346/2011 Risposta di Viviane Reding a nome della Commissione (12.12.2011) La Commissione è consapevole del fatto che la vendita di nuove sostanze psicoattive, effettuata anche via Internet, rappresenta una sfida per la salute pubblica. Per questa ragione, nel corso del 2012, la Commissione presenterà una nuova normativa volta a potenziare l’attuale sistema di scambio di informazioni, valutazione dei rischi e controllo delle nuove sostanze psicoattive definito nella decisione 2005/387/GAI del Consiglio.