Dov’è lo scandalo?
Se il Presidente Berlusconi, inpiena campagna elettorale, invia una lettera, a sua firma, agli iscritti e aglieletti del Popolo della libertà per chiedere loro di iscriversi ai promotoridella libertà dando così vita, evidente, ad una componente interna al Partitonessuno grida allo scandalo.
Se il Presidente Fini si rivolgeal Presidente Berlusconi per chiedere legittimi “chiarimenti” rispetto allaprocedura utilizzata per predisporre una bozza di riforme istituzionali e, inattesa di chiarimenti, si consulta e confronta con alcuni dirigenti ed elettidel Pdl si apre invece uno scandalo politico. Secondo le dichiarazioni dialcuni autorevoli rappresentanti istituzionali e alcuni più o meno notigiornalisti.
Forse dovremmo cominciare aprireil dibattito sul concetto di democrazia e specialmente sull’applicazione delconcetto di democrazia all’interno del Pdl: che un grande Partito possa averepiù componenti, più correnti di pensiero, non solo è legittimo ma diventanecessario ed urgente quando mancano sedi di dialogo e confronto.
Cristiana Muscardini