DERIVATI, MUSCARDINI INTERROGA LA COMMISSIONE EUROPEA: DAVANTI ALLA CRISI ATTUALE LA DEUTSCHE BANK COSA FA? PROPONE DERIVATI SU MATERIE PRIME AGRICOLE! NON SAREBBE ORA DI BLOCCARLI ANZICHE’ CREARNE DI NUOVI?

“E’ noto – afferma l’on. Cristiana
Muscardini, Vicepresidente della commissione Commercio Internazionale al
Parlamento europeo – che i prodotti finanziari detti “derivati”, sono una spina
nel fianco del settore bancario. Quelli immobiliari sono all’origine della
crisi che imperversa dalla fine del 2007 e che non si è ancora conclusa. Il
valore stimato dei derivati in circolazione nel mondo, come è risaputo,
corrisponde a 480 mila miliardi di euro,
vale a dire 10 volte il prodotto interno lordo (Pil) mondiale. Sono i
cosiddetti titoli spazzatura che hanno inquinato in negativo i bilanci di molti
istituti di credito e di parecchie istituzioni. Fino a quando questa massa
finanziaria impressionante rimarrà in circolazione – continua Muscardini – la
crisi sistemica attuale non potrà certamente essere risolta, nonostante le
politiche d’austerity imposte ad alcuni popoli dell’UE. Di fronte a questa
tragica situazione finanziaria, cosa fa la Deutsche Bank? La
risposta è semplice: propone “derivati” su materie prime agricole”. L’on. Cristiana
Muscardini chiede alla Commissione europea che cosa pensa di questa iniziativa
e se non ritiene che uno dei suoi effetti funesti sia una deriva speculativa
sulle derrate alimentari, deriva responsabile dell’ipervolatilità dei prezzi.
“Non sarebbe ora – conclude la
Muscardini – di bloccare i “derivati”, anziché crearne di
nuovi, e di impedire che almeno essi non vengano creati per materie prime
agricole?