DEPRESSIONE IN AUMENTO

I disturbi
mentali e la depressione sono in costante crescita, come dimostra il rapporto
della Banca Mondiale, condotto dall’università di Harvard e dall’OMS, che ha
valutato l’impatto in 187 paesi di 67 fattori di rischio e 291 malattie. Se nel
1990 la depressione era il quarto disturbo più diffuso al mondo, nel 2000 è
salita al terzo posto e oggi si riconferma tra le malattie più gravi e diffuse.
I disturbi mentali sono responsabili dello 0.5% delle morti per malattia, ma
del 22.9% tra le cause di disabilità. La consapevolezza sul tema è scarsa, e
non tutti gli Stati Membri hanno conoscenza e strutture adeguate per affrontare
il problema. Lo studio fa riferimento a casi di malattia grave e non a sbalzi
di umore e alle forme di depressione leggera. Bisogna inoltre considerare che
la depressione si riverbera anche sulle persone vicine al soggetto malato, che
soffrono a loro volta delle condizioni psicofisiche del paziente, vedendo la
propria vita fortemente condizionata, così come le proprie stesse condizioni di
salute.. 

 

La
Commissione

 

1.   
Ha altri dati di supporto sulla situazione della
depressione negli Stati Membri?

2.    Quali
politiche sanitarie e sociali mette in pratica per contrastare questo fenomeno
crescente?

3.    Non ritiene
che le condizioni di salute mentale possano essere strettamente legate con
quelle lavorative e in caso affermativo non ritiene di dovere fare quanto in
suo potere per migliorare le seconde e di conseguenza le prime?

4.    E’ a
conoscenza di terapie alternative agli psicofarmaci che siano meno dannose per
il paziente, e in caso negativo non ritiene di dovere finanziare ricerche
scientifiche a questo scopo?


IT

E-003996/2014

Risposta di Tonio Borg

a nome della Commissione

(24.6.2014)  

 

 

Grazie all’indagine europea sulla
salute condotta mediante interviste (European Health Interview Survey) la Commissione dispone di
dati sulla prevalenza dei disturbi depressivi tra gli adulti in 14 Stati
membri. I tassi di prevalenza vanno dallo 0,8% in Bulgaria e Romania al 5,6% in
Belgio (media: 3%). Una relazione nel contesto dello studio sul carico globale
di malattia (Global Burden of Disease Study)[1] ha
segnalato tuttavia che la depressione risulta essere una delle tre principali
cause di disabilità in tutti i paesi dell’UE.

 

Per rispondere al problema della
depressione e degli altri disturbi mentali, la Commissione sostiene
nel 2013 un’azione comune con gli Stati membri sulla salute e il benessere
mentale[2]
nell’ambito del programma unionale Salute. Uno dei suoi pacchetti operativi
riguarda specificamente la depressione.

 

Per quanto concerne le azioni
intraprese dalla Commissione in relazione alle condizioni lavorative e alla
salute mentale dei lavoratori al fine di migliorare entrambe, la Commissione rinvia
l’Onorevole deputata alle proprie risposte alle interrogazioni E-000717/2014,
E-002017/2014, E-004644/2014 e E-005547/2014[3].

 

La Commissione attira
l’attenzione sul fatto che l’organizzazione e l’erogazione di servizi sanitari
e di assistenza medica rientrano nella responsabilità degli Stati membri.

 



[1]     Institute
for Health Metrics and Evaluation: The Global Burden of Disease. Generating
evidence, guiding policy. EU and EFTA regional edition, 2013

[2]     http://www.mentalhealthandwellbeing.eu/

[3]     http://www.europarl.europa.eu/plenary/en/parliamentary-questions.html