CONTRATTI CON LE ASSICURAZIONI IN EUROPA 2

Nella risposta alla mia interrogazione E-002407/2011 noto che il quarto punto si presta ad un equivoco. In effetti la mia domanda auspicava che “dovrebbe essere obbligatoria l’informazione tra le parti contraenti e i terzi che oggi subiscono le conseguenze di contratti e di fideiussioni senza esserne stati messi al corrente e perciò senza conoscere le conseguenze che possono subire“. La risposta della Commissione invece, che “non considera fattibile obbligare le compagnie di assicurazione a informare i terzi di una copertura assicurativa di cui essi potrebbero essere beneficiari“, confonde i beneficiati con i danneggiati che menzionavo nella mia domanda, il che modifica e rovescia completamente le motivazioni della sua risposta.


Vuole la Commissione rispondere alla mia domanda, nella corretta prospettiva della tutela dei terzi che potrebbero essere danneggiati da contratti e fideiussioni sottoscritte dalle parti contraenti a loro insaputa?



E-004711/2011


Risposta di Michel Barnier


a nome della Commissione


(1.8.2011)


 


 


L’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi può essere volontaria o obbligatoria. Questo tipo di polizza assicura il contraente contro possibili danni di cui potrebbe essere ritenuto responsabile. Un esempio diffuso è l’assicurazione per la responsabilità civile verso terzi, obbligatoria per legge per tutti i veicoli stradali a motore. Per quel che concerne questo tipo di assicurazione, fintantoché il rischio non si avvera l’eventuale terza parte lesa è, per definizione, ignota.


 


Pertanto, la Commissione non considera fattibile obbligare le compagnie di assicurazione ad informare i terzi di una copertura assicurativa di cui potrebbero beneficiare prima che il sinistro sia avvenuto.