L’attività dei cosiddetti “Compro oro” su cui la Commissione è già
stata interrogata lo scorso luglio e ha risposto per il tramite di Neven Mimica
prosegue più fiorente che mai. Alla luce delle questioni in parte già sollevate
con l’interrogazione E-008391-13.
La
Commissione
1) Continua a ritenere la questione
dei “Compro oro” estranea alle proprie competenze e tale da non richiedere un
proprio intervento normativo?
2) Non teme il fiorire di un vero e
proprio mercato nero, a dispetto sia della tutela del consumatore (in questo caso
chi vende preziosi in oro) sia della corretta gestione fiscale delle attività
economiche da parte dei singoli Stati membri?
3) Ritiene invece che i fiorenti
scambi transfrontalieri di denaro contro oro (o altri preziosi) non possano che
soggiacere alla libera circolazione delle merci, almeno ove avvengano tra Stati
comunitari, senza ulteriori vincoli o limiti?
4) Non ritiene che non invitare gli
Stati Membri ad una normativa più severa di fatto sia un aiuto alla micro e
macro criminalità ed al contrabbando di refurtiva preziosa?
IT
E-000346/2014
Risposta
di Neven Mimica
a nome
della Commissione
(3.3.2014)
La Commissione è determinata ad assicurare un
livello elevato di protezione dei consumatori. Essa segue da vicino le
questioni sollevate dall’Onorevole deputata. Per i motivi esposti nella
risposta all’interrogazione E-008391/2013 la Commissione non ravvisa,
in questa fase, motivi sufficienti per un’azione specifica a livello unionale.
Essa sarebbe tuttavia lieta di ricevere e analizzare le eventuali ulteriori
informazioni che l’Onorevole deputata potesse trasmetterle.