Campagna di comunicazione elezioni europee

 
Sempre più spesso ricevo inviti da parte di Onlus per partecipare a manifestazioni – talvolta con denominazioni criptiche e motivazioni complicate – tendenti, mi par di capire, a sollevare interesse e a sollecitare adesione per le prossime elezioni europee. L’invito che mi è giunto stamane esplicita chiaramente il sostegno dell’ufficio di rappresentanza della Commissione, come, immagino, accada anche per molte manifestazioni organizzate dagli uffici periferici del Parlamento europeo.
  
La Commissione,
  
1.   conferma il sostegno a queste manifestazioni?

 
2.   Può dirci a quanto ammonta globalmente la voce prevista allo scopo nel bilancio 2009 e come è stata ripartita per gli Stati membri?

 3.   Può comunicarci l’elenco delle onlus italiane beneficiarie e gli obiettivi che si sono prefissi?
 
4. E’ previsto da parte della Commissione un controllo sullo svolgimento di queste attività finanziate?

 

Risposta data da Margot Wallström a nome della Commissione

Le elezioni del Parlamento europeo sono state considerate l’anno scorso come una delle priorità di comunicazione interistituzionale per il 2009. La Commissione sostiene e integra la campagna di comunicazione avviata dal Parlamento europeo e gli sforzi intrapresi dalle autorità nazionali svolgendo attività tematiche, destinate ad aumentare la sensibilizzazione di vario tipo a livello europeo e locale. In questo contesto, la Commissione accoglie favorevolmente le discussioni politiche che illustrano le scelte che si trovano ad affrontare i cittadini in materia di temi di politica europea.

La Commissione sta cercando di fornire ai cittadini di tutti gli Stati membri un fondamento solido della conoscenza di base relativa all’UE, al fine di poter discutere sui temi comunitari. Riguardo alla necessità di informazioni a livello locale e regionale, in particolare per quanto concerne i giovani, i cittadini che votano per la prima volta e le donne, la Commissione ha pianificato speciali attività in grado di incrementare la sensibilizzazione, anche nell’iniziativa Debate Europe e nella partnership di gestione con il governo italiano.(1)

Le spese sono coperte dai bilanci dei vari servizi della Commissione interessati, nonché dai contingenti di ciascuna rappresentanza della Commissione al fine di riflettere meglio le condizioni nazionali.

Spesso il sostegno fornito dalle rappresentanze della Commissione si limita al «patrocinio» che in conformità delle disposizioni della Commissione può essere concesso a eventi specifici con una chiara dimensione europea ma che non implica un sostegno finanziario. La cooperazione comprende soprattutto l’organizzazione comune di eventi (ad es. con università e gruppi di riflessione).

Tutte le attività cofinanziate dalla rappresentanza sono costantemente monitorate dalla rappresentanza attraverso relazioni regolari, il coinvolgimento diretto all’organizzazione e – se possibile – all’attuazione nonché alla partecipazione agli eventi.

La Commissione invia le informazioni richieste direttamente all’onorevole parlamentare e al segretariato del Parlamento.

 

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(1) Le attività in seno alla partnership di gestione sono scelte dalla rappresentanza della Commissione, dall’Ufficio informazioni del Parlamento europeo e dal governo e sono finanziate dalla Commissione.