ll’aumento esponenziale della pedofilia online
Il Parlamento europeo,
– visto l’articolo 116 del suo regolamento,
A. considerando che la pedofilia aumenta in Europa e che, secondo il rapporto di Telefono Arcobaleno, il 92% dei minori sfruttati è di origine europea, il 61% dei clienti è europeo, e l’86% dei materiali pedofili rilevati in rete e il 52% dei siti pedofili su Internet sono in Europa; che dal 2003 al 2007 il materiale pedofilo è aumentato del 131,65%,
B. preoccupato per il fatto che l’età dei minori sfruttati in rete si è abbassata ulteriormente, mentre sono aumentati gli strumenti tecnologici dei pedofili (video e filmati), il numero degli adepti di questo squallido commercio e quello dei minori violentati e spariti,
C. considerando che l’accesso ai siti pedofili può avvenire attraverso la contraffazione di prestigiosi marchi commerciali, di siti istituzionali, di università e sindacati; che la rete universale è libertà e progresso ma, senza regole mirate, diviene veicolo privilegiato della criminalità,
1. chiede al Consiglio e alla Commissione una regolamentazione nell’Unione che impedisca, con una Centrale unica europea, la diffusione di siti pedofili, e preveda l’introduzione dell’obbligo da parte degli Isp-host (Internet Service Provider) di controllare preventivamente quanto viene messo in rete oscurando i siti pedofili.
2. sollecita il Consiglio ad armonizzare ed accelerare, in tema di pedofilia, i tempi dei processi,
3. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente dichiarazione, con l’indicazione dei nomi dei firmatari, al Consiglio e alla Commissione.