AUMENTI TARIFFARI INGIUSTIFICATI DEI PRODOTTI OMEOPATICI

Interrogazione con richiesta di risposta scritta degli onn. Cristiana Muscardini, Roberta Angelilli, Niccolò Rinaldi e Patrizia Toia

Il D.L. italiano
del 13 settembre 2012 n. 158, dispone all’art. 13 la registrazione dei prodotti
omeopatici attraverso procedure semplificate, ribadite recentemente dalla
Commissione in risposta ad un’interrogazione di eurodeputati italiani. Al comma
2 dello stesso articolo 13 si fa riferimento alle tariffe di registrazione  e si afferma: “Le tariffe vigenti (… ) sono
aggiornate con Decreto del Ministro della Salute da adottare entro il 30
novembre 2012, con un incremento del 10%
dei relativi importi
, applicabile dal 1 gennaio 2013. Tale decreto, però,
pubblicato nella G.U. n. 63 del 15 marzo 2013, stabilisce aggiornamento
tariffari oltre il 700%, in evidente ed aperto contrasto con il comma 2 sopra
citato. Queste misure contrastano nettamente con quanto avviene in diversi
altri Paesi d’Europa, (vedi Francia e Germania) e danneggiano in modo
irreversibile  la competitività delle
aziende italiane, costrette a ritirare prodotti dal mercato per gli alti oneri
di registrazione, e l’economia delle aziende straniere che operano in Italia,
terzo mercato in Europa dopo Francia e Germania.

 

La
Commissione

 

1.   
Ha un’opinione su questo aumento tariffario
ingiustificato e contrario alla normativa indicata dal comma 2 dell’art. 13 del
Decreto Legge n. 158?

2.   
Non ritiene che tale aumento alteri in modo pesante gli
equilibri del mercato?

3.   
Non crede necessario un intervento per la tutela dei
consumatori italiani rispetto a quelli che possono approfittare di altri
mercati europei?

4.   
Ha competenza per promuovere un allineamento dell’Italia,
che rappresenta per fatturato il terzo mercato in Europa, alle norme in vigore
in Germania e Francia per i medicinali omeopatici?


IT

E-008741/2013

Risposta
di Tonio Borg

a nome
della Commissione

(13.9.2013)  

 

 

Prescrizioni
come quelle contenute nel decreto legge italiano menzionato dagli onorevoli
deputati nella loro interrogazione, che impongono tariffe per la registrazione
nazionale dei prodotti omeopatici, rientrano nella responsabilità esclusiva
delle autorità degli Stati membri.

 

La Commissione non ha potere per intervenire
nella definizione di tali tariffe a livello nazionale.