Dall’11 dicembre in Italia è entrato in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia dal quale sono spariti molti degli Intercity e Intercity notte che, insieme ai treni espressi e regionali, erano gli unici in cui erano ammessi animali più grandi della gabbietta di 70x50x30. La situazione è diversa negli altri paesi dell’UE: in Francia non c’è alcun limite di accesso ai cani sui treni ad alta velocità, in Gran Bretagna non solo non ci sono restrizioni ma gli animali piccoli viaggiano gratis, in Spagna sui treni ad alta velocità sono ammessi cani fino a 6 chili ma con tante limitazioni.
La Commissione:
1. sa delle diverse modalità di accesso ai treni per i cani?
2. non ritiene che all’interno dell’Europa sia necessaria un’armonizzazione delle condizioni di trasporto dei cani sui treni?
E-000373/2012 Risposta di Siim Kallas a nome della Commissione (14.2.2012) 1. Le norme che regolano il trasporto in treno di cani e di altri animali possono variare, perché sono soggette unicamente alle condizioni generali di trasporto di ciascuna società secondo quanto previsto dalla normativa in vigore nei diversi Stati membri[1]. Le condizioni generali di trasporto devono tuttavia rispettare diritti di trasporto per i passeggeri a mobilità ridotta, pertanto i vettori sono tenuti ad applicare norme non discriminatorie per l’accesso ai treni nel caso di trasporto di cani da assistenza. 2. La Commissione ritiene che in questa fase non sia necessario introdurre norme armonizzate a livello di UE per quanto riguarda il trasporto di cani o di altri animali. [1] Si veda in particolare l’articolo 12, paragrafo 1, dell’allegato I del regolamento (CE) n. 1371/2007 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 23 ottobre 2007, relativo ai diritti e agli obblighi dei passeggeri nel trasporto ferroviario (GU L 315 del 3.12.2007, pag. 14).