AFGHANISTAN: LA BEFFA DEI TERRORISTI E DEI TALEBANI ALL’OCCIDENTE

In Afghanistan diventano sempre più violenti e
potenti i talebani mentre a Herat da giorni è in atto un vero conflitto a fuoco
tra i sodati regolari e gli estremisti che continuano ad attaccarli e ad
uccidere tutti coloro che, in qualche modo, hanno collaborato con gli
occidentali. Era tutto prevedibile e previsto, come per altro avevamo detto
appena fu annunciato il cosiddetto piano di pace voluto dagli Stati Uniti.
L’accordo con le forze  militari e religiose eredi del mullah Omar era e
resta impossibile, come impossibile era pensare di riportare in Afghanistan un
minimo di democrazia e pace senza che prima  sul territorio rinascesse una
forza simile a quella che era il comandante Massud. Il 9 settembre, pochi
ricorderanno la sua uccisione per mano di terroristi provenienti, come in altri
attacchi terroristici, da Bruxelles, pochi ricorderanno quanto inutilmente il
comandante avesse richiesto l’aiuto dei paesi occidentali per impedire che
l’Afghanistan precipitasse definitivamente nel terrore e nella barbarie
riportando nuovamente indietro la storia. Molti ricorderanno invece l’11
settembre dello stesso anno, l’attacco agli Stati Uniti, la strage di innocenti
cittadini ignari dell’ escalation di violenza e terrore che dal giorno della
loro morte sarebbe cominciata in tutto il mondo. Sono passati 20 anni, sono
state distrutte molte, moltissime vite e siamo punto e a capo, incapaci anche
di salvare la vita a coloro che in Afghanistan hanno creduto in noi. Questa
pace falsa, inesistente, è la nuova beffa che i terroristi ed i talebani hanno
fatto all’Occidente e la nostra, purtroppo, consolidata ignavia condannerà di
fatto a morte, ancora, coloro che avremmo dovuto salvare.