Il futuro dell’Europa

“Per dare un futuro economico all’Europa, per fare decollare l’economia occorrono anche immediati provvedimenti per rendere trasparenti alcuni procedimenti. Occorrono sistemi doganali armonizzati e il sì del consiglio per la denominazione di origine dei manufatti extra-Ue. Occorrono sistemi che negli appalti impediscano l’infiltrazione di associazioni criminali o di affaristi spregiudicati perciò dobbiamo dire no a imprese che con dieci mila euro di capitale si aggiudicano lavori per milioni, dire no alle gare al ribasso e alla catena incontrollabile dei sub-sub appalti. Per ottenere sviluppo, risparmio energetico, attenzione all’ambiente Barroso deve convincere gli Stati membri a fare si che regioni, province e comuni adeguino i loro mezzi di trasporto, i sistemi di riscaldamento degli stadi di loro proprietà e i sistemi tecnologici e informatici per utilizzare solo quelli a basso consumo. Fino ad’ora é stato scaricato solo sulle imprese e sui singoli il peso dei parametri di Kyoto mentre la pubblica amministrazione non ha mai fatto ciò che é necessario. I giovani, che sono la grande risorsa del futuro, partecipano e vincono i concorsi emanati dalle Istituzioni europee ma troppo spesso le assunzioni avvengono invece attraverso non chiari sentieri politici. In alcuni paesi, non solo in Italia, le piccole e medie opere infrastrutturali non decollano e la Commissione non avvia un’ indagine su questi fatti che sono un vero blocco alla ripresa economica. Quale futuro può esserci per l’Europa in assenza di azioni concrete verso l’Africa lasciata in mano alla speculazione cinese o alla tirannide spesso sanguinosa di alcuni dittatori?Quale futuro può esserci in assenza di iniziative coraggiose e concrete e non solo di parole diplomaticamente comunque deboli, verso il governo iraniano e qualunque altro esempio di intolleranza e violenza? Dobbiamo incidere per nuove regole per l’organizzazione mondiale del commercio se non vogliamo che la globalizzazione non si traduca in una tragedia complessiva. Gli accordi bilaterali devono essere vantaggiosi nel loro complesso e non solo per alcuni specifici settori o Paesi. Per il futuro dell’Europa la risposta a questi quesiti non può ulteriormente attendere” ha detto l’on. Cristiana Muscardini, Vicepresidente Commissione commercio internazionale commentando l’intervento sul Futuro dell’Unione del presidente della Commissione Barroso.