VERITÀ INOPPUGNABILI ANCORA NASCOSTE

Il fatto veramente grave è che di fronte alle dichiarazioni di De Angelis che sostiene sia l’innocenza dei condannati in via definitiva per la strage di Bologna sia di sapere che in molti conoscono e non dicono  la vera verità su mandanti ed esecutori, le varie forze politiche di opposizione chiedano le sue dimissioni invece di chiedere che sia convocato subito dai magistrati per dire quello che ritiene di sapere.

Non è questione di dare credito o meno alle parole di De Angelis, il problema è perché, di fronte a dichiarazioni tanto gravi, non si usino gli strumenti necessari per dimostrare che sbaglia o per aggiungere qualche pezzo  di verità se è ancora mancante.

Ci furono anni, lunghi anni, di misteri che restano ancora insoluti, di attribuzioni di delitti poi in parte negate o ancora riconfermate.

Nonostante le decisioni di Draghi e della stessa Meloni troppi dossier sono ancora  secretati, la vicenda De Angelis potrebbe essere finalmente l’inizio di un nuovo percorso di verità in un Paese che in troppe occasioni ha visto la mafia, la criminalità organizzata, il terrorismo, i servizi deviati e la politica intrecciarsi  e che ancora non riesce a fornire verità inoppugnabili su troppe tragedie.