UNA VECCHIAIA SERENA E DIGNITOSA PER TUTTI

Il caffè di Gramellini, pubblicato il 29 marzo sul Corriere della Sera, spero sia stato letto da molti, politici in primis, nella speranza che, tra i tanti problemi che la nostra società deve affrontare, non sfuggano ancora quelli legati alla vita delle persone anziane e al loro diritto, appunto, di poter scegliere come vivere.

Stabilito il diritto che gli anziani hanno di scegliere come e dove vivere, compatibilmente alle varie esigenze, si dovrebbe affrontare il tema dei servizi alla persona, che in troppe occasioni non sono erogati dal comune né gratuitamente né, per chi può, a pagamento.

Siamo in una situazione, per le case di riposo, che in certi casi rasenta la detenzione, troppi anziani legati ai letti, non soddisfatti per le loro necessità corporali, strattonati e malmenati se disturbano, messi a tavolo con cibi spesso immangiabili.

Molti sono stati gli scandali e le denunce che sono usciti in questi ultimi anni ma ancora stiamo tutti aspettando un piano del governo che ci dica la reale situazione delle case di riposo, che dia il via alla organizzazione di nuove strutture che consentano una vita più integrata e dignitosa mentre, contestualmente, ci si occupi del potenziamento di tutti gli interventi di aiuto che possano consentire, a chi lo può fare, di rimanere nella sua abitazione anche se non completamente autosufficiente.

Non dimentichiamoci, inoltre, che le nuove tecnologie, ormai imposte per una serie di pratiche, non sono agevoli da utilizzare, a volte risultano impossibili, per molte persone anziane che non hanno un parente disponibile ad aiutarli. In tutte le cose occorre gradualità.

Sappiamo tutti che la vita si è allungata e che vi è l’impellente necessità, in una società dove ormai sono più gli anziani che i giovani, di affiancare subito alla politica per incentivare le nascite quella necessaria a garantire una vecchiaia serena e dignitosa.