TERREMOTO IN EMILA-ROMAGNA.FONDO DI SOLIDARIETA’ DELL’UNIONE EUROPEA

Interrogazione
con richiesta di risposta scritta E-006011/2012

alla
Commissione

Articolo 117 del regolamento

Mario Mauro (PPE), David-Maria Sassoli (S&D), Paolo De Castro
(S&D), Sergio Paolo Francesco Silvestris (PPE), Salvatore Caronna
(S&D), Carlo Fidanza (PPE), Giancarlo Scottà (EFD), Gabriele Albertini
(PPE), Roberta Angelilli (PPE), Antonello Antinoro (PPE), Pino Arlacchi
(S&D), Raffaele Baldassarre (PPE), Francesca Balzani (S&D), Paolo
Bartolozzi (PPE), Luigi Berlinguer (S&D), Mara Bizzotto (EFD), Mario
Borghezio (EFD), Rita Borsellino (S&D), Antonio Cancian (PPE), Sergio
Gaetano Cofferati (S&D), Lara Comi (PPE), Silvia Costa (S&D), Andrea
Cozzolino (S&D), Rosario Crocetta (S&D), Francesco De Angelis
(S&D), Luigi Ciriaco De Mita (PPE), Herbert Dorfmann (PPE), Lorenzo Fontana
(EFD), Elisabetta Gardini (PPE), Giuseppe Gargani (PPE), Roberto Gualtieri
(S&D), Salvatore Iacolino (PPE), Vincenzo Iovine (ALDE), Giovanni La Via (PPE), Clemente Mastella
(PPE), Barbara Matera (PPE), Erminia Mazzoni (PPE), Guido Milana (S&D),
Claudio Morganti (EFD), Cristiana Muscardini (PPE), Alfredo Pallone (PPE), Pier
Antonio Panzeri (S&D), Aldo Patriciello (PPE), Mario Pirillo (S&D),
Gianni Pittella (S&D), Vittorio Prodi (S&D), Fiorello Provera (EFD),
Niccolò Rinaldi (ALDE), Crescenzio Rivellini (PPE), Licia Ronzulli (PPE),
Oreste Rossi (EFD), Potito Salatto (PPE), Amalia Sartori (PPE), Tiziano Motti
(PPE), Marco Scurria (PPE), Debora Serracchiani (S&D), Gianluca Susta
(S&D), Salvatore Tatarella (PPE), Patrizia Toia (S&D), Gino Trematerra
(PPE), Giommaria Uggias (ALDE), Gianni Vattimo (ALDE), Andrea Zanoni (ALDE),
Iva Zanicchi (PPE) e Vito Bonsignore (PPE)

Oggetto:       Terremoto in Emilia-Romagna: Fondo di
Solidarietà dell’Unione europea

L’agroalimentare
è il comparto nel quale si sono registrati i maggiori danni derivanti dagli
eventi sismici che hanno interessato il Nord-Est dell’Italia nelle ultime
settimane.

Ad
essere maggiormente colpite sono state in particolare l’Emilia-Romagna e la Lombardia, una delle
principali arterie del sistema agroalimentare italiano, che concentra quasi il
50% dell’intero fatturato del settore per un valore complessivo che sfiora i 60
miliardi di euro sui 127 dell’insieme del comparto nazionale.

I danni
non sono riconducibili solo alle infrastrutture ma anche alle produzioni: in
particolare, il danno economicamente più rilevante ha interessato i prodotti a
lunga stagionatura e invecchiamento, in primis il Parmigiano reggiano, ma anche
il Grana padano, l’aceto balsamico di Modena e il sistema vinicolo di qualità.

Le stime
effettuate indicano un danno alle scorte e ai prodotti in stagionatura che si
situa tra i 150 e i 200 milioni di euro.

Il Fondo
di solidarietà dell’Unione europea, istituito con il regolamento (CE) n.
2012/2002 del Consiglio, dell’11 novembre 2002, interviene per far fronte ai
danni procurati da gravi calamità naturali all’economia di una o più regioni di
uno Stato membro.

L’Italia
sta ultimando la predisposizione del dossier per presentare alla Commissione,
entro i tempi stabiliti dall’articolo 4 del citato regolamento, la domanda
d’intervento del Fondo di solidarietà dell’Unione europea.

In
considerazione dell’eccezionalità e della gravità della situazione, può far
sapere la Commissione
se parte delle risorse attivabili con il Fondo di solidarietà dell’Unione europea
per le calamità naturali possano essere utilizzate per il risarcimento dei
danni alle scorte di prodotti, oltre che per il risarcimento dei danni
infrastrutturali?

IT

E-006011/2012

Risposta di Johannes Hahn

a nome della Commissione

(6.8.2012) 

 

Il Fondo di solidarietà dell’UE può contribuire unicamente al
finanziamento o rifinanziamento degli interventi di emergenza effettuati dalle
autorità pubbliche, quali l’assistenza alla popolazione e il ripristino di
infrastrutture vitali. Non sono risarcibili danni subiti da privati.