Tempi di guida degli autotrasporti

 

 

 

Negli anni scorsi le Istituzioni europee competenti, Parlamento, Consiglio e Commissione, autrice della proposta legislativa, sono riuscite a trovare un accordo, dopo lunghe e snervanti trattative, su una direttiva che prevede norme più rigide e chiare sui tempi di riposo e quindi di guida, giornalieri e settimanali, nell’autotrasporto nell’Unione europea. La direttiva ha inteso salvaguardare e privilegiare la sicurezza sulle autostrade e i diritti dei lavoratori del settore.

 Come spesso accade per le direttive europee, purtroppo, ad una normativa eccellente, non fa seguito una corretta applicazione della stessa negli Stati nazionali, colpevoli in molti casi di non far rispettare le norme, anche per mancanza di adeguati controlli.

In particolare,  recenti inchieste condotte in Italia hanno evidenziato in questo paese grosse lacune nel numero e nella qualità dei controlli, mancanza che spinge le imprese del settore a mettere in atto una serie di sotterfugi sull’utilizzo dei dischi del cronotachigrafo ed ad obbligare gli autisti a turni di lavoro massacranti, con gravi ripercussioni sul piano della sicurezza stradale e su quella sociale degli stessi lavoratori.

  

Si chiede quindi alla Commissione se:

 a) sia al corrente della situazione descritta in Italia e piú in generale di segnalazioni diverse che dimostrano violazioni dell’anzidetta direttiva;  o se siano state chieste delucidazioni in proposito alle autorità nazionali di paesi membri o aperte procedure d’infrazioni;

b)siano state già fatte delle analisi, congiuntamente con le autorità degli Stati membri,o da organismi terzi sugli effetti dell’entrata in vigore negli Stati membri