Sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2009

Risoluzione del Parlamento europeo sul programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2009  
B6‑0439/2008

Il Parlamento europeo,

–  vista la risoluzione del 16 dicembre 2004 sugli orientamenti di strategia politica della Commissione Barroso,

–  vista la sua risoluzione del 22 aprile 2008 sulla strategia politica annuale della Commissione per il 2009,

–  visti l’accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione del 26 maggio 2005 e il “dialogo strutturato” istituito in tale contesto,

–  visto l’articolo 103, paragrafo 2, del suo regolamento,

A.  considerando che il programma legislativo e di lavoro della Commissione per il 2009 dovrebbe rispecchiare la capacità dell’Unione europea di trovare soluzioni condivise che permettano di affrontare le sfide comuni sul piano interno e mondiale,

B.  considerando che la politica pubblica europea può e deve esercitare un’influenza reale nell’aiutare i cittadini ad anticipare i cambiamenti e a reagire ad una società in rapido mutamento,

C.  considerando che la Commissione ha posto un forte accento sul ruolo del cittadino al centro del progetto europeo, tra l’altro attraverso il miglioramento della qualità della vita in Europa e la promozione di migliori condizioni sanitarie nei nostri paesi,

D.  considerando che la realizzazione e il completamento di un mercato unico moderno, attraverso l’eliminazione degli ostacoli ancora esistenti alla libera circolazione delle persone, dei servizi e dei lavoratori, costituiscono uno strumento di vitale importanza per la competitività globale dell’Europa,

E.  considerando che la sicurezza, la giustizia e la tutela dei cittadini europei sono obiettivi fissati dall’Unione europea e sostenuti dalla Commissione europea nel programma di lavoro 2009,

F.  considerando che la crescita e l’occupazione, e le opportunità che ne derivano, devono figurare al centro dell’agenda della Commissione per l’Europa, trattandosi di premesse essenziali per la prosperità economica, la giustizia sociale e lo sviluppo sostenibile nonché di un fondamentale criterio in base al quale i cittadini valuteranno se l’Europa influisce concretamente sulla loro vita quotidiana,

G.   considerando che, per gli Stati membri che hanno aderito all’Unione nel 2004, la graduale introduzione di aiuti diretti all’agricoltura passerà dal 50% al 60% del livello finale, mentre per gli Stati membri che hanno aderito nel 2007 l’aumento sarà dal 30% al 35%.

H.  considerando che l’energia, e in particolare le energie rinnovabili, devono essere considerate un’area strategica per il futuro dell’Unione europea se si vuole riuscire a gestire il cambiamento climatico e a garantire la sicurezza dell’approvvigionamento delle materie prime,

I.  considerando che una delle principali sfide per la Commissione consiste nel dotare l’Europa degli strumenti necessari per garantire la pace e la stabilità nel mondo, e in particolare nelle aree ad essa confinanti, per far fronte alla globalizzazione e per competere in un’economia mondiale che negli ultimi anni è cambiata radicalmente, con la comparsa di nuovi ed importanti attori,

J.  considerando che l’Unione europea dovrebbe allineare le risorse finanziarie disponibili alle priorità politiche, garantendo la qualità della legislazione europea e la sua efficacia in rapporto ai costi,

K.  considerando che il multilinguismo e quindi la promozione della diversità culturale dovrebbero costituire una delle pietre angolari della politica culturale dell’Unione europea allargata,

L.  considerando che è estremamente importante sottoporre le proposte legislative dell’Unione europea a valutazioni d’impatto complete e indipendenti,

M.  osservando che nulla più dei casi di cattiva amministrazione, incompetenza o frode pregiudica il sostegno all’Unione europea,

1.  invita la Commissione a continuare ad operare una distinzione tra un numero gestibile di “iniziative strategiche” – che la Commissione si impegna a realizzare nel 2009 – e un elenco più lungo di “iniziative prioritarie”, che saranno realizzate se possibile entro lo stesso periodo; ritiene che tale distinzione accentui la chiarezza e la credibilità del programma legislativo e di lavoro in quanto strumento finalizzato alla presentazione e all’approvazione di un programma legislativo coerente per il prossimo anno;

Priorità per il 2009

Crescita e occupazione

Ricerca e sviluppo

2.  accoglie con favore la dichiarazione della Commissione secondo cui “la società della conoscenza è una pietra angolare della strategia per la crescita e l’occupazione”; ritiene che per conseguire gli obiettivi ambiziosi della Strategia di Lisbona sia necessario adottare un nuovo approccio per sviluppare e promuovere la ricerca, in particolare nel settore dell’alta tecnologia, l’istruzione, la formazione, l’innovazione e l’apprendimento durante tutto l’arco della vita; ritiene che adeguati investimenti nella conoscenza possano creare un’economia più prospera che potrebbe contribuire a rendere più efficace la lotta contro i problemi quali la povertà, l’esclusione sociale, la disoccupazione e a garantire una migliore protezione dei lavoratori;

3.  sottolinea le difficoltà a cui possono essere confrontati i giovani per quanto riguarda l’integrazione economica e sociale quando terminano la scuola ed entrano nel mercato del lavoro e ritiene che siano necessarie misure specifiche per far fronte alle esigenze delle persone disabili e alla disoccupazione giovanile, mediante la formazione e lo sviluppo di uno spirito imprenditoriale;

4.  prende atto degli sforzi profusi dalla Commissione per centrare gli obiettivi stabiliti nella Strategia di Lisbona in materia di tasso di occupazione; incoraggia la Commissione a continuare a sviluppare soluzioni comuni in materia di flessicurezza, ossia, da una parte, una maggiore flessibilità sul mercato lavorativo coniugata, dall’altra, alla sicurezza per i lavoratori, che potrà rivelarsi necessaria per conseguire migliori risultati economici;

5. esorta la Commissione a sviluppare un approccio comune alle sfide derivanti dai mutamenti demografici; è convinto che il miglior modo per far fronte a tali sfide sia costituito da politiche adeguate a sostegno della famiglia nonché dalla conciliazione delle esigenze della vita lavorativa e della vita familiare; invita, pertanto, la Commissione a creare un quadro per lo scambio delle migliori prassi in tale ambito;

Mercato interno

7.  sottolinea con fermezza l’importanza di liberare pienamente il potenziale del mercato unico mettendo a punto la strategia per il mercato unico europeo per il periodo 2007-2014; propone di integrare tale strategia mediante la definizione di un piano per l’attuazione della direttiva sui servizi;

8.  sostiene le due priorità indicate dalla Commissione in tale ambito, ossia un insieme moderno e flessibile di norme di diritto societario che riducano le formalità burocratiche pur garantendo, al contempo, un sano governo societario e una riforma delle norme europee sulla proprietà intellettuale, che promuova l’innovazione e ricompensi coloro che innovano;

9.  ritiene possibile la coesistenza di sistemi fiscali in competizione reciproca e ritiene che essi costituiscano un valido strumento per promuovere effetti vantaggiosi per i consumatori e per le imprese;

Agricoltura

10.  esorta la Commissione ad introdurre un piano di azione volto a conseguire pari opportunità per lo sviluppo agricolo nel quadro delle modifiche apportate alla Politica agricola comune nell’UE;

11.  chiede alla Commissione che la clonazione degli animali destinati alla fornitura alimentare venga vietata nell’UE;

12.  invita la Commissione a verificare la sua politica amministrativa volta a limitare la produzione agricola nell’UE;

13.  sottolinea che le politiche per lo sviluppo rurale dovrebbero essere l’elemento chiave per migliorare la competitività e la sostenibilità ambientale del settore agricolo nonché per promuovere la creazione di posti di lavoro e la crescita nei settori dell’economia ad esso collegati;

14.  esorta la Commissione a prevedere fondi supplementari per l’istruzione, le reti di formazione e i programmi di scambio a favore dei giovani agricoltori e a potenziare gli strumenti destinati ai giovani agricoltori nel quadro del programma di sviluppo rurale;

15.  invita la Commissione a rivedere l’introduzione di un sistema elettronico di identificazione degli ovini, prevista per il 31 dicembre 2009, in ragione della sua difficile attuazione, dei costi elevati e dei benefici incerti;

16.  invita la Commissione a introdurre un sistema di regolamentazione obbligatorio delle etichette a livello UE per i prodotti a base di carne ovina, che preveda un logo comunitario tale da permettere ai consumatori di distinguere tra i prodotti UE e i prodotti provenienti da paesi terzi; il sistema introdurrebbe una serie di criteri, tra cui un sistema di qualità per gli allevatori e l’indicazione del paese d’origine, per far sì che i consumatori siano pienamente informati circa il luogo di origine del prodotto acquistato; ritiene che il sistema debba essere concepito in modo da evitare di compromettere i sistemi di etichettatura promozionale esistenti a livello di Stato membro e di regione;

17.  invita la Commissione ad aumentare l’attuale bilancio annuale UE per la promozione alimentare, che ammonta a 45 milioni di euro per il 2008, a garantire i finanziamenti per la carne ovina europea, nonché a modificare, semplificare e razionalizzare le regole pratiche che disciplinano l’esecuzione finanziaria, affinché i prodotti a base di agnello possano beneficiare di un accesso significativo al bilancio;

Europa sostenibile

18.  accoglie con favore l’iniziativa della Commissione di rendere i trasporti europei sostenibili in termini energetici ed ambientali incoraggiando l’ecologizzazione del settore dei trasporti; sottolinea che è necessario associare una serie di politiche che si sostengano e si correggano reciprocamente in modo da conseguire un giusto equilibrio tra la mobilità sostenibile, l’importanza del settore dei trasporti in termini economici e gli aspetti ambientali;

19.  sottolinea che si dovrebbe ulteriormente rafforzare il ruolo del trasporto marittimo nel sistema economico europeo nel suo complesso e, pertanto, accoglie con favore il piano d’azione per la nuova politica marittima integrata dell’UE, approvato nel 2007 dalla Commissione, e ne attende l’efficace attuazione, presentazione di relazioni e semplificazione delle procedure amministrative, qualora necessario, mediante le connesse iniziative identificate nel programma di lavoro per il 2008;

20.  accoglie con favore le iniziative proposte dalla Commissione atte a rafforzare le norme comuni per la sicurezza aerea e a promuovere le nuove tecnologie in tale settore migliorando, tra l’altro, l’ATM e SESAR, in modo da poter conseguire gli obiettivi di sostenibilità;

21.  sottolinea la necessità di accordare maggiore importanza ai diritti dei passeggeri, in particolare alla protezione dei passeggeri che viaggiano su lunghe distanze in autobus e in pullman nonché ai passeggeri di treni e di navi;

22.  sottolinea la necessità di proteggere la biodiversità in quanto tale dalla pressione antropica, dall’inquinamento, dal degrado del suolo e dal cambiamento climatico e ritiene essenziale integrare la biodiversità in altre aree di competenza come l’agricoltura, la protezione del suolo e i biocarburanti; chiede che vengano fissati, a livello europeo, obiettivi chiari e quantificabili che permettano di controllare la situazione ed esorta l’attuazione di misure urgenti e concrete per ottemperare all’obiettivo comunitario di arrestare la perdita di biodiversità entro il 2010;

23.  ribadisce la portata strategica dell’energia per il futuro dell’UE; a tale riguardo, ritiene che le iniziative della Commissione atte a liberalizzare il mercato dell’energia contribuiranno alla creazione di un mercato dell’energia efficace e competitivo;

24.  ritiene altresì importante operare una distinzione tra l’evoluzione del mercato dell’energia elettrica e il mercato del gas, in cui la liberalizzazione deve far fronte ad un sistema altamente monopolistico che è strettamente dipendente dalle forniture dei paesi terzi;

25.  accoglie con favore la proposta della Commissione europea concernente un pacchetto di misure volte a implementare l’utilizzazione delle energie rinnovabili dell’Unione europea; invita gli Stati membri ad avviarne l’attuazione nel 2009;

26.  invita gli Stati membri ad attuare il piano d’azione adottato dalla Commissione per migliorare il mercato energetico, ad accelerare l’uso delle nuove tecnologie, a diversificare e garantire la sicurezza degli approvvigionamenti, a controllare la domanda e a promuovere l’efficienza energetica, segnatamente attraverso un migliore coordinamento delle politiche energetiche nazionali;

Un approccio integrato alla migrazione

27.  ritiene che la migrazione e l’integrazione sociale siano due face della stessa medaglia e rappresentino una sfida chiave; a tale riguardo, appoggia le iniziative della Commissione relative alla gestione dei flussi migratori a livello europeo, all’istruzione e alle politiche dell’integrazione atte a creare un quadro chiaro e sicuro per i migranti economici, in particolare per i lavoratori qualificati, che precisi i loro doveri e i loro diritti;

28.  ritiene che un’autentica integrazione dipenda altresì da un’efficace azione contro la migrazione illegale e la tratta degli esseri umani; a tale riguardo, sostiene l’azione della Commissione volta a proteggere le frontiere esterne avvalendosi di strumenti comuni ed è convinto che l’Agenzia per le frontiere esterne possa svolgere un ruolo di tutto rilievo in tale ambito mediante il nuovo sistema di sorveglianza europeo;

29.  si compiace dell’impegno della Commissione di sviluppare una politica comune in materia di immigrazione e sottolinea che un Patto europeo sulla politica di migrazione dovrebbe riguardare le problematiche legate sia alla lotta all’immigrazione clandestina e alla gestione di quella legale che a un’adeguata politica d’integrazione nel rispetto delle competenze dell’UE; richiama altresì l’attenzione sulla necessità di procedere con la seconda fase del regime di asilo europeo congiuntamente con la revisione della Convenzione di Dublino II;

30.   plaude all’obiettivo di completare la politica europea comune in materia di asilo entro il 2010 e ritiene necessario integrarla con la direttiva relativa alle norme e alle procedure comuni applicabili negli Stati membri per il rimpatrio dei cittadini di paesi terzi che soggiornano illegalmente sul loro territorio, e ciò al fine di assicurare una migliore gestione dei flussi migratori;

Centralità dei cittadini

Salute, lotta contro la discriminazione, aspetti sociali, evoluzione di Internet

31.  sottolinea il ruolo guida dell’Unione europea, a livello internazionale, per quanto riguarda la promozione delle tematiche ambientali e concorda nel ritenere che nel 2009 gli sforzi vadano orientati verso la protezione delle biodiversità e i mutamenti climatici, anche attraverso una politica energetica mirata, tesa ad accrescere la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili e a promuovere il risparmio energetico e l’efficienza energetica in Europa; saluta con favore, in tale ambito, il Libro verde sul cambiamento climatico dopo il 2012, che contribuirà ad identificare le aree in cui occorre intervenire;

32.  accoglie con soddisfazione la proposta della Commissione sui diritti dei minori e sulla loro protezione; sostiene, nello specifico, la proposta della Commissione relativa a un “programma comunitario pluriennale per la protezione dei minori che usano Internet e le altre tecnologie di comunicazione” e auspica che divenga operativo a partire da gennaio 2009;

33.  nel contesto della tutela dei minori, ritiene che questi dovrebbero essere protetti dai contenuti di taluni programmi, quando utilizzino Internet e le nuove tecnologie, mediante sistemi di filtraggio specifici ed appropriati; dovrebbe, inoltre, essere attribuita un’attenzione particolare ai bambini Rom e al loro diritto di essere registrati alla nascita nonché al diritto all’istruzione e all’assistenza sanitaria; esorta inoltre la Commissione ad accelerare la creazione di un sistema europeo di allarme per i bambini scomparsi;

34.  sottolinea che la protezione delle frontiere, affiancata da un miglioramento della cooperazione di polizia e giudiziaria, costituisce una priorità e ribadisce, conseguentemente, la necessità di rafforzare Frontex e di velocizzare la piena attuazione di SIS II e di VIS;

35.  esorta la Commissione ad accelerare l’attuazione delle iniziative adottate in seguito al Consiglio Ambiente del 9 marzo 2006 al fine di affrontare il problema della penuria idrica e della siccità;

36.  invita la Commissione ad esaminare attentamente in quale modo l’Unione europea possa contribuire a migliorare i trasporti urbani utilizzati quotidianamente da milioni di europei; accoglie con favore, a tale riguardo, il Libro verde sui trasporti nelle aree urbane e metropolitane, che dovrebbe individuare le sfide e le possibili nuove azioni, incluse le azioni precoci nonché le responsabilità;

37.  accoglie favorevolmente la strategia comunitaria 2007-2013 lanciata dalla Commissione nel febbraio 2007 in materia di salute e di sicurezza sul lavoro, che sottolinea l’importanza di negoziati tra le parti sociali sulla prevenzione della violenza e delle molestie sul luogo di lavoro; a tale riguardo, invita la Commissione a controllarne l’efficacia e il recepimento effettivo e rapido nella legislazione nazionale;

38.  accoglie positivamente il contributo dato dalla Commissione all’elaborazione della politica sanitaria in Europa allo scopo di creare un quadro comunitario per servizi sanitari sicuri, di elevata qualità ed efficienti nell’intera Unione europea;

39.  sottolinea che una strategia sanitaria europea efficace presuppone una migliore collaborazione tra i servizi sanitari al fine di garantire la sicurezza dei pazienti ovunque siano prestati tali servizi e di eliminare le incertezze relative all’applicazione del diritto comunitario nel settore dei servizi sanitari, di fornire informazioni sulle conseguenze dei cambiamenti dello stile di vita e di affrontare le sfide di un invecchiamento sano della popolazione;

40.  sostiene le iniziative altamente preziose adottate dalla Commissione al fine di garantire il diritto all’assistenza sanitaria ai cittadini europei e al fine di stabilire norme di qualità elevate per il trattamento del paziente; accoglie favorevolmente la proposta di direttiva su un sistema sanitario transfrontaliero e sottolinea quanto sia importante per molti cittadini europei l’attuazione di una proposta del genere;

41.  riconosce il valore aggiunto europeo delle azioni volte ad affrontare, a livello comunitario, i fattori determinanti delle malattie rare e a condividere il know-how e le informazioni ed esorta la Commissione ad accordare la priorità alla definizione di una politica europea di ricerca sulle malattie rare e facilitarne la definizione;

42.  ritiene che estendere la protezione giuridica contro la discriminazione, come previsto dalla proposta di direttiva concernente l’applicazione del principio di parità di trattamento fra le persone indipendentemente dalla religione o le convenzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale, sia in contrasto con i principi di sussidiarietà e proporzionalità; è dell’avviso che, tenuto conto del fatto che ogni Stato membro è dotato di una legislazione antidiscriminazione, non vi sia necessità di introdurre un quadro giuridico a livello comunitario per lottare contro tali forme di discriminazione e rendere effettivo il principio della parità di trattamento al di fuori del settore dell’occupazione;

Istruzione

43.  ritiene che la Commissione dovrebbe continuare ad attirare l’attenzione dei cittadini sull’importanza della diversità culturale e, pertanto, del dialogo tra le culture in seno a un’Unione allargata; ritiene che il dialogo interculturale dovrebbe essere rafforzato anche al di là delle frontiere europee e divenire un ponte atto a favorire la comprensione reciproca e, di conseguenza, a contribuire alla prevenzione o alla risoluzione dei conflitti sociali e umani;

Sicurezza dei cittadini

44.  condivide il parere che l’Unione europea debba lottare contro la criminalità e la violenza per proteggere i cittadini e che, a tal fine, sia opportuno garantire l’applicazione della legge e lo svolgimento delle indagini penali in tutta l’Unione europea; a tal riguardo, dal momento che la sicurezza è indispensabile per il benessere dei cittadini europei, appoggia altresì le misure che la Commissione intende adottare per combattere il terrorismo, la propaganda terroristica e la trasmissione delle conoscenze a fini terroristici, per esempio per quanto riguarda gli esplosivi, anche attraverso la lotta contro la cybercriminalità in tutte le sue forme;

L’Europa quale partner mondiale

45.  sottolinea che la partnership fra Europa e Russia deve basarsi sull’adesione ai principi fondamentali della cooperazione europea; saluta pertanto con favore la forte condanna pronunziata dal Consiglio europeo nei confronti delle azioni militari russe contro la Georgia, compreso il riconoscimento da parte di Mosca dell’indipendenza dell’Abkhazia e dell’Ossezia meridionale;

46.  invita la Commissione a rivedere la sua politica verso la Russia; saluta pertanto con favore la decisione del Consiglio europeo di rinviare le trattative per l’Accordo di partenariato e cooperazione fino al momento in cui le truppe russe non si saranno ritirate nelle posizioni occupate anteriormente al 7 agosto 2008; richiama l’attenzione sul fatto che la prosecuzione dei negoziati su un nuovo accordo UE-Russia dipenderà, così come l’applicazione dell’accordo di agevolazione dei visti, dalle azioni che la Russia intende compiere per allentare la crisi attuale;

47.  chiede alla Commissione di istituire un Fondo UE per la Georgia finalizzato alla gestione delle crisi e alla ricostruzione onde fornire una tangibile assistenza economica ed umanitaria, coadiuvare il ritorno dei profughi e la ricostruzione delle abitazioni e delle infrastrutture energetiche e rafforzare la presenza politica dell’UE nel paese e nell’intera regione; invita la Commissione a coinvolgere la Russia nella creazione di suddetto fondo;

48.  invita la Commissione a presentare una valutazione delle conseguenze del recente conflitto sull’approvvigionamento energetico dell’UE e ad intensificare gli sforzi di diversificazione delle forme e delle fonti di energia; auspica un maggiore impegno da parte dell’UE a favore dell’oleodotto Nabucco e ribadisce in merito il proprio sostegno ed è del parere che il progetto dovrebbe essere una priorità per l’Unione europea, con un contributo specifico adeguato a carico del bilancio comunitario; chiede alla Commissione di perseverare nell’impegno volto ad adottare una vera politica energetica comune;

49.  ritiene che la politica europea di vicinato (PEV) costituisca una strategia chiave per le relazioni con vicini orientali e meridionali dell’Unione, in particolare nel contesto delle azioni militari della Russia contro la Georgia; ritiene che la politica europea di vicinato permetterà di creare e di estendere uno spazio comune di pace, stabilità, sicurezza, rispetto dei diritti umani, democrazia, Stato di diritto e prosperità; sottolinea l’importanza di rafforzare la politica europea di vicinato ed esorta la Commissione a prestare la massima attenzione ai valori democratici in sede di esame dell’attuazione dei piani d’azione PEV esistenti e di rinnovo dei piani d’azione e degli accordi di prossima scadenza; esorta a prestare attenzione all’attuale situazione politica dell’Ucraina e della Transdnestria dal punto di vista della sicurezza nella regione, dove l’interferenza della Russia sta aumentando tramite i cittadini della Federazione russa o di etnia russa che vi risiedono;

50.  invita la Commissione ad esaminare come sviluppare e rafforzare ulteriormente la politica europea di vicinato, in particolare per quanto concerne la liberalizzazione dei visti e l’instaurazione di liberi scambi tra l’Unione europea e i paesi limitrofi, nonché tra paesi vicini, compreso un rafforzamento del coinvolgimento dell’UE nella regione del Mar Nero, e a riprendere la proposta di uno spazio economico europeo plus o la proposta avanzata da Svezia e Polonia volta ad accelerare la creazione di un area di libero scambio relativa alla Georgia, all’Ucraina e, in particolare, alla Repubblica di Moldavia;

51 .  plaude alla recente iniziativa “Processo di Barcellona: un’Unione per il Mediterraneo” e la pertinente comunicazione della Commissione che dovrebbe apportare un nuovo slancio alle relazioni politiche ed economiche tra l’Unione europea e i partner mediterranei, tramite il rafforzamento della dimensione meridionale dell’Unione; chiede alla Commissione di svolgere un ruolo centrale nel futuro del processo e di mantenere il giusto legame tra la nuova iniziativa e l’acquis di Barcellona;

52.  ribadisce la richiesta di un nuovo accordo rafforzato di ampia portata con l’Ucraina, destinato a sostituire l’accordo di partenariato e di cooperazione; sottolinea che il nuovo accordo dovrebbe includere disposizioni sui valori comuni e sulla cooperazione rafforzata nei settori della giustizia, della libertà e della sicurezza, nonché specifiche dettagliate in materia di energia e di cooperazione in numerosi settori, quali ad esempio i trasporti e l’ambiente;

53.  chiede alla Commissione di concludere i negoziati con l’Ucraina nel 2009; ritiene che i negoziati dovrebbero condurre alla conclusione di un Accordo di associazione che consenta all’Ucraina di utilizzare i suoi meccanismi per approfondire ulteriormente la sua integrazione con l’UE e di preparare i prossimi passi per la realizzazione delle aspirazioni europee dell’Ucraina, con l’obiettivo a lungo termine di ottenere l’adesione all’UE;

54.  condanna fermamente il regime bielorusso, ultima dittatura in Europa, per gli arresti arbitrari di militanti dell’opposizione, il giro di vite nei confronti dei media indipendenti, gli attacchi di cui sono vittima i militanti di gruppi minoritari, dei diritti umani e i leader religiosi, il maltrattamento dei detenuti, le persone scomparse, le persecuzioni a sfondo politico ed altri atti di repressione che hanno in spregio i principi fondamentali della democrazia e dello stato di diritto;

55.  invita il Consiglio e la Commissione ad istituire un programma di borse di studio, di visite e tirocini per gli attivisti che operano a livello di ONG, diritti umani e minoranze in Bielorussia; sottolinea l’importanza di assicurare al pubblico bielorusso un’informazione indipendente e di elevata qualità; sollecita il Consiglio e la Commissione a concedere assistenza finanziaria a stazioni radiofoniche e televisive libere, come Belsat TV, che attualmente è finanziata solo dalla Polonia; invita i partiti politici europei e i gruppi politici del Parlamento europeo ad intensificare i propri contatti con l’opposizione bielorussa e a rafforzare il proprio sostegno politico nei suoi confronti;

56.  sottolinea che le relazioni transatlantiche devono avere un’importanza prioritaria che è opportuno rafforzare con un solido accordo quadro; ribadisce che l’Unione europea e gli Stati Uniti, in quanto potenze di rilevanza mondiale, hanno la responsabilità di cooperare per assumere un ruolo di primo piano nel mondo promuovendo la pace e la stabilità, raccogliendo le sfide globali e contribuendo all’espansione del commercio mondiale, all’instaurazione della democrazia e allo sviluppo nel mondo;

57.  chiede formalmente che l’Unione europea accentui il suo ruolo politico negli affari internazionali in modo che possa dare un importante contributo alla pace e alla stabilità in tutto il mondo, e soprattutto in aree critiche come il Medio Oriente, il Kosovo, il Pakistan e l’Afghanistan;

58.  ritiene che, nel quadro dell’attività diplomatica del Quartetto, l’Unione europea, in quanto maggiore donatore di assistenza ai palestinesi, possa svolgere un importante ruolo nel Medio Oriente, promuovendo il rilancio del processo politico nato dalla Conferenza di Annapolis e persuadendo le parti a costruire una base di dialogo che porti al rispetto degli obblighi previsti dalla tabella di marcia;

Allargamento

59  sottolinea che la politica di allargamento dell’Unione deve puntare a rafforzare in tutta Europa la pace e la stabilità, la prosperità, i diritti umani e lo Stato di diritto; concorda con la Commissione nel considerare il consolidamento, la condizionalità e la comunicazione i principi guida della strategia di allargamento dell’UE;

60.  sottolinea che le trattative di adesione con la Croazia stanno entrando in una fase decisiva; esprime l’auspicio che l’intensificazione degli sforzi negoziali da parte della Croazia e l’accentuato sostegno da parte delle istituzioni UE possano portare a una decisione definitiva sull’ingresso della Croazia nell’UE prima delle prossime elezioni europee del 2009, sempre che tutti i requisiti per l’adesione risultino soddisfatti;

61.  invita la Commissione a servirsi del Processo di stabilizzazione e di associazione per favorire e sostenere l’iter degli Stati dei Balcani occidentali verso l’adesione all’UE; invita la Commissione a sostenere l’evoluzione del Kosovo verso Stato indipendente, in particolare attraverso il ricorso a strumenti comunitari e il sostegno del processo di riforma del Kosovo;

62.  esorta la Commissione a tenere in considerazione l’opinione pubblica in merito all’allargamento dell’Unione e a fornire ai cittadini europei informazioni complete circa i benefici e gli eventuali problemi che derivano da tale processo;

63.  ribadisce la necessità di una Strategia dell’UE per il Mar Baltico; accoglie con favore la relazione del Parlamento su una strategia per la Dimensione settentrionale incentrata sul Mar Baltico e chiede alla Commissione di presentare una strategia dell’UE per l’area del Mar Baltico entro giugno 2008 al più tardi;

Politica di sviluppo

64.  esorta la Commissione a continuare i negoziati in corso concernenti gli accordi di partenariato economico al fine di sottoscriverli preferibilmente con i gruppi ACP regionali o con i singoli paese ACP che sono pronti e a farlo; ribadisce che, a suo avviso, gli APE costituiscono uno strumento di promozione dello sviluppo sostenibile e di progresso delle economie ACP, che favorisce l’integrazione regionale, l’eradicazione della povertà e l’integrazione graduale dei paesi ACP nell’economia mondiale;

65.  invita la Commissione europea a presentare proposte specifiche e concrete che consentano di attuare con successo gli Obiettivi di sviluppo del Millennio, allo scopo di tener fede all’impegno preso entro il 2015, e a continuare a sostenere i paesi in via di sviluppo nei loro sforzi per il conseguimento di tali obiettivi;

66.  sollecita la Commissione europea a presentare misure strutturali a breve termine che portino un’assistenza immediata alle popolazioni direttamente colpite dall’aumento vertiginoso dei prezzi alimentari nei paesi in via di sviluppo e che permettano di prevenire il ripetersi dell’attuale crisi alimentare;

67.  ribadisce il suo impegno a favore di un’assistenza dotata di una strutturazione maggiore e migliore e basata su uno stretto coordinamento tra gli attori coinvolti – donatori, beneficiari, ONG, ecc. – che miri ad un’autentica efficacia, al rispetto dei diritti umani e dell’uguaglianza sociale al fine di aumentare le possibilità di conseguire il suo obiettivo fondamentale dell’eradicazione della povertà grazie alla cooperazione allo sviluppo;

Politica commerciale

68.   si rammarica profondamente per l’arresto dei negoziati del Round di Doha avvenuto a luglio 2008 a Ginevra; è persuaso che i costi di un fallimento nei negoziati dell’OMC sarebbero sostanziali; riconosce che l’Unione europea ha condotto i negoziati apertamente e in buona fede oltre ad essersi adoperata affinché questi fossero coronati da successo; esorta la Commissione a continuare a promuovere un sistema multilaterale regolamentato e a tentare di riavviare i negoziati una volta che saranno soddisfatte le pertinenti condizioni;   

69.  sottolinea l’importanza dell’agenda della Commissione relativa alla competitività per la futura politica commerciale dell’UE e le iniziative connesse; ritiene, a tale riguardo, che una nuova strategia di ampia portata sulla Cina e sull’India, una strategia globale per la protezione dei diritti di proprietà intellettuale, il rinnovo della strategia di accesso al mercato dell’Unione europea, misure rigorose per lottare contro la pirateria e un nuovo programma di accordi bilaterali di libero scambio, visto come strumento strategico complementare all’approccio multilaterale, costituiranno nei mesi a venire sfide molto importanti nel campo della politica commerciale;

70.  ritiene che qualsiasi riforma degli strumenti di difesa commerciale, che dovrebbe tener conto delle nuove realtà mondiali, dovrebbe essere negoziata in sede OMC ed essere accettata e attuata da tutti i principali attori di tale organizzazione; chiede di essere associato a tale processo;

Questioni orizzontali

71.  invita la Commissione ad attuare costanti sforzi per migliorare la qualità dei nuovi programmi e progetti finanziati dall’UE nel quadro delle nuove prospettive finanziarie e ad adoperarsi per promuovere l’affidabilità della gestione finanziaria e l’ottimizzazione del rapporto costi/benefici;

Legiferare meglio/Garantire il buon funzionamento delle politiche

72.  accoglie favorevolmente le iniziative della Commissione volte a semplificare e a modernizzare il quadro normativo europeo nonché a ritirare la legislazione pendente dopo averla passata opportunamente in rassegna; a tale riguardo, sottolinea la necessità di accelerare il processo di semplificazione legislativa avviato nel 2007 che dovrebbe permettere di ridurre del 25% gli oneri amministrativi entro il 2012;

73.  è consapevole del fatto che l’elaborazione e l’attuazione della politica dell’UE richiedono un partenariato e impegno da parte degli Stati membri per quanto riguarda i rispettivi programmi di riforma; ritiene, tuttavia, che la Commissione abbia un ruolo centrale nell’assistere gli Stati membri a promuovere attivamente e sviluppare le maggiori politiche comunitarie; ritiene che la nuova Strategia di Lisbona sia un esempio del ruolo che la Commissione può svolgere;

Valutazioni d’impatto

74.  accoglie favorevolmente il fatto che la Commissione abbia assicurato che effettuerà valutazioni d’impatto globali su tutte le misure legislative, inclusa la comitatologia, proposte nel 2007 come iniziative strategiche o prioritarie;

75.  è convinto che l’esito positivo dell’applicazione delle valutazioni d’impatto sia fondamentale per garantire quella cultura di miglioramento dell’attività legislativa nell’Unione europea a cui tutte le sue istituzioni aspirano; ritiene, a tale riguardo, che si possano riconoscere risultati positivi per quanto riguarda l’integrazione delle valutazioni d’impatto nel processo legislativo;

77.  accoglie favorevolmente l’iniziativa della Commissione volta a ritirare la legislazione pendente; ritiene, tuttavia, che l’azione “Legiferare meglio” non dovrebbe condurre a una deregolamentazione totale bensì a una regolamentazione che, seppur minima, possa migliorare la qualità del quadro regolamentare europeo;

Legame tra priorità politiche e risorse finanziarie

78.  sottolinea che, stanti le limitate risorse finanziarie dell’Unione europea rispetto alle sue necessità, la Commissione dovrebbe essere particolarmente cauta nell’uso delle risorse finanziarie garantendo un’utilizzazione più mirata delle risorse finanziarie ed umane, così come è rammentato nella risoluzione di questo Parlamento sulla strategia politica annuale della Commissione;

Avvicinare l’Europa ai cittadini

79  invita la Commissione ad intensificare i suoi sforzi di comunicazione con i cittadini europei, a spiegare il progetto europeo, accrescendo in tal modo la visibilità dell’Unione europea, e ad includere in tale processo lo stesso Parlamento europeo; esorta, inoltre, la Commissione a cooperare strettamente con il Parlamento sulle proposte operative derivanti dal Libro bianco sulla comunicazione;

80.  incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione e ai parlamenti degli Stati membri.