Le vicende politiche di
queste due ultime settimane nei Paesi del Nord Africa hanno provocato vari
flussi migratori, in particolare dalla Tunisia, dall’Egitto e dall’Algeria.
Il Centro d’accoglienza di Lampedusa, che era stato chiuso per mancanza
d’immigrati, è stato aperto in fretta e messo in grado di accogliere il
maggior numero possibile di persone. I fuggitivi arrivano con barconi, alcuni
dei quali si sono rovesciati al largo della Tunisia. Il ministero degli
Interni italiano è riuscito ad organizzare efficientemente i suoi servizi
d’accoglienza, ma il numero degli ospiti è superiore alle capacità delle
strutture di Lampedusa, che consistono in 850 posti individuali, con
altrettanti letti e coperte. I rimanenti sono stati sistemati
provvisoriamente, in parte nello
stesso Centro e in parte verso altre località. Il timore è che nei prossimi
giorni altre imbarcazioni si presentino sulle coste dell’isola, aggravando la
situazione. In questa situazione d’emergenza
la Commissione
- in che misura e in che
modo ha collaborato con le autorità italiane per far fronte a questa tragica invasione?
- Quale è stato il
sostegno di Frontex nel reperimento delle imbarcazioni, nel sostegno al
governo italiano e nell’intervento presso le autorità dei Paesi di
provenienza degli immigrati?
- È in grado di valutare
se il sostegno fornito, da un punto di vista organizzativo e materiale
(Cibo, bevande, medicinali, assistenza sanitaria) è stato idoneo a
fronteggiare l’emergenza?
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