RICHIESTE DI RISARCIMENTO DEGLI EX DEPORTATI

Interrogazione con richiesta di risposta scritta E-000603/2011/riv.1


alla Commissione


Articolo 117 del regolamento


Cristiana Muscardini (PPE)


Oggetto:      Richieste di risarcimento degli ex deportati


In Italia vi sono numerosi casi di richieste di risarcimento da parte di ex deportati in campi di lavoro o di sterminio del Terzo Reich. Queste richieste vengono contestate dalla Germania che vi oppone l’immunità sancita da un principio di diritto internazionale per il quale uno Stato sovrano non può essere citato in giudizio da un cittadino di un altro paese. Alcuni tribunali italiani, inoltre, hanno sposato la tesi difensiva tedesca che ruota intorno alla prescrizione.


Eppure, il tribunale di Norimberga ha sancito l’imprescrittibilità dei crimini del nazionalsocialismo e l’accordo di Londra del 1953 sui debiti esterni germanici stabilisce la sospensione di tutti i termini di prescrizione fino alla riunificazione tedesca, quindi la prescrizione decorre dal 1991 e non dagli anni ’40. La Corte di Cassazione italiana ha anche sentenziato nel 2009 che i tribunali italiani sono competenti, e che tali richieste di risarcimento non si prescrivono.


La Commissione


1.    È al corrente di questa situazione relativa ai risarcimenti?


2.    Non crede che fra paesi membri dell’Unione vi dovrebbero essere vie più indolori per risolvere annose e dolorose questioni che risalgono al triste periodo bellico?


3.    Ha suggerimenti da dare per risolvere questi contenziosi, che riaprono ferite già ritenute sanate dal tempo e suscettibili di creare incomprensioni e conflittualità tra popoli dell’Unione?