Situazione dei rom in Italia (discussione)

 

 

Discussioni
Martedì 20 mag 2008 – Strasburgo

 

 

Cristiana Muscardini, a nome del gruppo UEN . – Signor Presidente, onorevoli colleghi, la grave situazione economica, energetica e di sicurezza di tutti i cittadini dell’Unione avrebbe dovuto forse indurre questo Parlamento ad un’azione di responsabilità per cercare di controllare quella paura armonizzata che sembra ormai serpeggiare in tutti i paesi dell’Unione.

Ieri, invece, si è scelto una strada diversa, una decisione partitica, forse solo per ottenere un impatto mediatico. Infatti, risulta evidente che non c’è un fondamento politico ma partitico dal fatto che questo sia un dibattito senza risoluzione e ciò la dice lunga! Noi condividiamo le parole del Papa: solidarietà e generosità! E perché ci sia solidarietà occorre il rispetto della legalità! La generosità italiana è nota, mentre altri paesi sparavano sugli extracomunitari, mentre altri paesi non facevano attraccare le navi con i profughi o lasciavano gente morire affogata nel mare, attaccata ad oggetti da pesca o a dei relitti, l’Italia ha sempre accolto cittadini extracomunitari e cittadini comunitari con grande attenzione e generosità.

Certo, ci sono stati degli atti atroci che vanno condannati e che l’attuale governo ha condannato. Ma ci chiediamo per quale motivo la situazione dei rom in Italia non sia stata seguita dall’on. Mohácsi l’anno scorso, cinque mesi fa, un anno e mezzo fa? Per quale motivo questo Parlamento ne parla oggi a cinque settimane dal voto e non ha affrontato in maniera chiara questo problema quando l’urgenza era evidente? No, onorevole Schulz, se il titolo fosse stato “I rom in Europa” ne avremmo potuto credere che questo era un problema comune. Qui è un problema di tipo partitico, mentre occorrono soluzioni politiche.