La Commissione d’inchiesta Usa sulla crisi finanziaria (Fcic) ha pubblicato il suo rapporto sulle cause della crisi finanziaria che ha sconvolto i mondo della finanza e dell’economia e che ha distrutto il sistema finanziario fino alle fondamenta, lasciando macerie e vittime ancora da quantificare. Impressionanti i dati riferiti: più di 26 milioni di americani senza lavoro, 4 milioni di famiglie hanno perso la loro casa e oltre 4,5 milioni rischiano di perderla, 11 trilioni di dollari di valori e ricchezze sono stati cancellati, minando anche i risparmi e le pensioni di milioni di cittadini. La crisi è stata sistemica – afferma la commissione d’inchiesta – poiché i meccanismi del sistema hanno fallito: quelli dei controlli e delle regole, quelli della corporate governante e della gestione dei rischi, quelli della trasparenza e degli interventi correttivi del governo. Il rapporto conclude che la crisi era evitabile e che questa è stato il risultato di azioni ed inazioni umane e non di modelli computeristici mal funzionanti. Non sono state tenute in conto, infatti, tutti i segnali della crisi, dai rischi insostenibili dei mutui-casa all’aumento dei pressi degli immobili, dalle pratiche predatorie di credito ai derivati senza regole, alle operazioni di copertura a breve: un laissez faire galoppante è stato il dominatore della situazione. Eloquenti ed allarmanti le conclusioni della Fcic: “Due anni dopo l’intervento del governo, il sistema finanziario americano, in molti aspetti, è lo stesso di quello operante alla vigilia della crisi. Anzi, oggi è ancora più concentrato nelle mani di poche, grandi istituzioni finanziarie di importanza sistemica”. La Commissione 1. Ha preso in considerazione questo rapporto e le relative conclusioni, che sono state ignorate o sottovalutate dalla stampa europea? 2. In caso affermativo, come pensa di contribuire a riformare il sistema, rimasto quello di prima della crisi a distanza di due anni dai disastri sistemici constatati? 3. Oltre alle iniziative intraprese con la creazione delle tre autorità di vigilanza europee, è in grado di avanzare proposte per evitare che il sistema si perpetui, con tutti i rischi dei disastri di cui ha dato prova? 23 febbraio 2011
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