RANDAGI UCCISI E ANNEGATI

Annegati nel fiume, avvelenati, strozzati con il
filo di ferro, lapidati. Queste le atroci modalità con le quali dei cani
randagi – sono ancora in corso le ricerche da parte dei volontari della Lida di
Palermo che si occupavano della colonia e che cercano di quantificare il numero
esatto – sono stati ammazzati. Non è la prima volta che si verifica un episodio
simile anche perché, come sottolineano gli stessi volontari, sono migliaia i
cani vaganti e mai accuditi diventando così facili prede di gente senza
scrupoli. Sempre più spesso la cronaca riporta fatti incresciosi e crudeli
contro gatti e cani randagi.

 

La Commissione:

 

  1. non ritiene che l’Unione debba
    finalmente prevedere misure per la tutela di questa categoria di animali?
  2. Condivide la richiesta del
    Parlamento contenuta nella risoluzione votata il 4 luglio 2012 sulla
    definizione di un quadro giuridico per la protezione degli animali
    randagi, oltre che di quelli domestici?

 

E-007929/2012

Risposta di Maroš Šefčovič

a nome della Commissione

(23.10.2012)

 

 

Si rinvia l’onorevole
deputata alle risposte alle interrogazioni scritte E‑006543/2011, E-007161/2011
e E-009002/2011[1]
che trattano la problematica dei cani randagi e della gestione delle
popolazioni canine.

 



[1]     http://www.europarl.europa.eu/QP-WEB/home.jsp